Inaugurazione ufficiale per il polo riabilitativo di Fiorenzuola d’Arda

L’intervento edilizio è costato oltre 11,6 milioni di euro ed occupa una superficie utile complessiva di 8.000 mq.

Presentazione ufficiale questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del nuovo polo riabilitativo Emilia Nord di Fiorenzuola che era già in funzione dallo scorso marzo. Ospitata nel blocco B del nosocomio della Val d’Arda la struttura si espande su cinque piani, di cui: piano seminterrato, per una superficie utile complessiva di oltre 8.000 mq.

L’intervento edilizio è costato complessivamente 11.660.520 euro, 11.500.000 sei quali messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Per completare la realizzazione del Polo sono stati inoltre investiti oltre 400.000 euro di mobili e arredi e circa 700.000 euro di attrezzature e dispositivi. Per attrezzature robotiche è in previsione un ulteriore investimento di quasi 500.000 euro

A marzo si era completato il trasferimento dell’Unità Spinale di Villanova nel nuovo padiglione mentre successivamente sono entrati a regime gli ulteriori posti letto del primo e secondo piano di Riabilitazione respiratoria, sempre a valenza interprovinciale e di Riabilitazione ortopedica per il bacino distrettuale

L’azienda Usl di Piacenza dispone quindi da oggi di una struttura che può contare su 72 posti letto, a forte vocazione riabilitativa e che, soprattutto, si caratterizza al pari del centro di Montecatone per i pazienti mielolesi.

 «Avere due realtà come questo ospedale e il Centro paralimpico nazionale di Villanova capaci, in un raggio territoriale così vicino, di garantire sul fronte sanitario e riabilitativo servizi e infrastrutture d’avanguardia, attrattivi anche per pazienti di altre regioni, è un risultato di cui possiamo essere soddisfatti e orgogliosi – ha affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. E siamo orgogliosi di averlo finanziato, come Regione, perché da subito abbiamo creduto nel valore e nell’ambizione di questo progetto, che alza ulteriormente il livello di cura e assistenza ai cittadini, proprio a partire da quelli affetti da gravi patologie spinali. Noi continueremo ad investire nella nostra sanità, pubblica e universalistica, riqualificando le strutture esistenti e costruendone di nuove dove necessario, puntando su medicina di territorio e prevenzione. E quella di oggi ne è un bellissimo esempio, che viene in particolare dalla sanità piacentina, che ha dato tantissimo in termini di professionalità, abnegazione e umanità nei durissimi mesi della pandemia».

«E’ un’opera strategica per il territorio Piacentino – ha commentato Luca Baldino -, un traguardo incredibile che dà valore ai professionisti della nostra Azienda e che mantiene ad altissimo livello la capacità di cura della nostra provincia in un settore, quello della riabilitazione, nel quale il nuovo polo diventa Hub per tutta l’Emilia Nord, ma avrà capacità attrattive anche dei pazienti provenienti dalla vicina Lombardia. Un grazie davvero grande va alla Regione che ha creduto negli anni a questo progetto e  lo ha finanziato, garantendo anche tra l’altro ulteriori finanziamenti anche per i servizi previsti nel blocco A. L’ospedale di Fiorenzuola continua ad essere per una struttura attenta al territorio per esempio per gli aspetti internistici ed endoscopici, oltre a garantire capacità diagnostiche e di cura aumentate grazie alla vicinanza del polo riabilitativo. La direzione aziendale di Piacenza considera la giornata di oggi un bellissimo ma soprattutto un nuovo punto di partenza sul cammino dell’ulteriore potenziamento dei servizi sanitari dedicati ai piacentini».

«Il sistema sanitario territoriale cresce  – ha rimarcato il sindaco di Piacenza e presidente della Provincia Patrizia Barbieri – con un’attenzione sempre più qualificata e capillare alla specializzazione e all’innovazione tecnologica a servizio della salute, con valenza extra-provinciale come sarà per il nuovo Polo riabilitativo Emilia Nord, realizzato con il fondamentale sostegno della Regione Emilia Romagna. Questa struttura sarà il fulcro di importanti sinergie anche con il mondo sportivo e accademico, valorizzando la presenza del vicino Centro paraolimpico di Villanova e la collaborazione con l’Università di Parma, il cui corso di laurea in Fisioterapia ha sede proprio in questo comparto e che dall’anno accademico 2021-2022 vedrà l’avvio, a Piacenza, del corso di laurea in Medicina in lingua inglese».

«Questo Polo è una tappa importante per il miglioramento del livello qualitativo della sanità piacentina –  il commento di Gabriele Girometta, vicepresidente della Conferenza Socio Sanitaria Territoriale -. Siamo grati alla Regione Emilia Romagna e al Presidente Bonaccini che ha reso possibile la realizzazione di questo plesso, unitamente al Direttore Luca Baldino e a tutta l’Asl di piacenza che ne curato la realizzazione. Un plauso anche al Sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e alla sua amministrazione che da sempre hanno creduto in questa possibilità. Sono fiducioso che sia il Governo che la Regione Emilia Romagna continueranno ad essere vicini ai Piacentini per portare a compimento le opere già concordate e programmate».

A realizzare il padiglione sono state la ditta Coedil, Fenini, Gianni Benvenuto e Ds Elettra, su progettazione della Politecnica di Modena e con la direzione lavori curata dall’Ufficio tecnico dell’Ausl di Piacenza.

La struttura intera, accoglie in 38 stanze di degenza, 72 degenti.  E’ dotata di 23 gli ambulatori e studi medici, di 2 piscine per idro chinesiterapia e di 6 palestre.

Oltre all’Unità spinale, che trova spazio al secondo piano, al terzo è collocata la Riabilitazione neuromotoria, uno spazio destinato ai pazienti con patologie cerebrali gravi e patologie neuromotorie, dotato di 17 stanze di degenza. Lo spazio è dotato di un soggiorno-sala da pranzo di circa 100 metri quadri e di una zona per la riabilitazione domotica e per incontri riservati con le famiglia, in questo momento limitati a causa del Covid.

La Riabilitazione respiratoria occupa invece il primo piano del blocco B e prende in carico, pazienti che necessitano di recupero delle funzioni respiratorie. Sono presenti 10 stanze di degenza, 4 ambulatori e una palestra di 130 metri quadri.

Il quarto piano è infine destinato ad attività di riabilitazione e valutazione clinica, con 3 palestre, 5 ambulatori e locali di lavoro per fisioterapisti e coordinatore. Anche al terzo piano sono presenti terrazzi che possono essere usati per attività ricreative e terapeutiche anche se per renderli fruibili d’estate occorrerebbe qualche tipo di ombreggiatura o un po’ di verde.

Al piano terra del nuovo blocco B trovano collocazione una zona informativa, un’area ristoro, un’ampia superficie vetrata, una zona per eventuali manifestazioni culturali ed uno spazio di socializzazione per i degenti.

Parte delle attrezzature provengono dalle unità riabilitative dismesse, quelle dell’ospedale Verdi di Villanova e quella dell’ospedale di Castel San Giovanni (il cui spostamento ha provocato parecchie proteste e malumori). Altre dotazioni sono state acquistate ex-novo.

Tutte le stanze di degenza, i bagni assistiti, gli ambulatori, i locali per terapia occupazionale, le palestre e il locale piscine sono state dotate di sistemi a binario con copertura totale (binari ad H) con sollevatori fissi e mobili al fine di poter assistere il paziente in tutte le attività previste nel percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo.

Oltre a ciò è stato realizzato un Laboratorio di Analisi del Movimento con modulo per la Realtà Immersiva all’avanguardia con l’installazione dei moduli incassati nel pavimento al fine di agevolare al massimo l’ergonomia e sicurezza dei pazienti e con le predisposizioni impiantistiche dedicate di tutti i sistemi di telecamera e realtà aumentata. In questo caso si tratta di sostituzione di tecnologia obsoleta già precedentemente in dotazione nella sede di Villanova, con evidente miglioramento delle performance tecnologiche.

A completamento del parco tecnologico a disposizione del Dipartimento è in fase di svolgimento la procedura di gara per la fornitura e gestione di apparecchiature neuro-riabilitative e valutative ad elevato livello tecnologico (robotica riabilitativa).

 

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