Incontro con il Direttore de l’Espresso Damilano

Bisotti (PD) sul 25 aprile: decliniamo al futuro il giorno della Liberazione. L’ iniziativa, si svolgerà alle 21 di mercoledì 24 aprile

Bando alle ideologie, ma ragionare in concreto sulla trama intrecciata dai populismi attuali per evitare trappole future: così il Pd piacentino propone di celebrare il 25 aprile invitando giovani, e meno giovani, ad un confronto con il Direttore de L’espresso Marco Damilano. L’ iniziativa, si svolgerà alle 21 di mercoledì 24 (Auditorium cooperativa “Il Germoglio” via Bubba 25) intitolata per l’appunto “La notte prima della libertà” sarà introdotta dall’on. Paola de Micheli e vedrà il noto giornalista confrontarsi con le domande dei giovani in particolare su democrazia, salvaguardia dell’ambiente, ruolo dell’Europa.

Al termine si farà festa con musica e convivio per celebrare insieme il giorno della Liberazione. “L’evento è aperto a tutti coloro che credono nei valori di una resistenza nata dall’unità di forze diverse e trasversali, raccogliendo lo spirito risorgimentale che aveva portato ad unire il Paese. E’ nata dall’orgoglio nazionale di una comunità che cercava un riscatto ed una nuova speranza, se vogliamo una rinascita dalla tristezza e dal lugubre contesto che il fascismo ed il nazismo lasciavano qui e in Europa.

E’ nata comune volere di forze trasversali e non dalla semplificazione che oggi si tenta di fare – sottolinea Silvio Bisotti Segretario provinciale del Pd – La Festa della Liberazione, dalle radici che l’hanno generata deve trovare nuove motivazioni e nuovi volti per reagire alle pericolose derive di una stagione che, attraverso l’inganno di falsi messaggi, di fatto mina ogni giorno di più sia la credibilità delle stesse istituzioni democratiche ma anche la relazione tra le persone e la coesione sociale, seminando divisione e odio”.

Grazie alla freschezza delle giovani generazioni e alla lucida analisi di un attento osservatore delle dinamiche sociali del nostro Paese quale è Damilano – vogliamo capire come interpretare al meglio una “nuova resistenza” per questo nostro tempo”.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome