Interrogazione di Foti sul Consorzio di Bonifica di Piacenza

Il parlamentare piacentino chiede il perchè del mancato utilizzo del voto elettronico da parte del Consorzio in occasione del rinnovo dei propri organi

Tommaso Foti (Fdi - An)

L’on. Tommaso Foti ha presentato un’interrogazione parlamentare sul mancato utilizzo del voto elettronico, da parte del Consorzio di bonifica di Piacenza, in occasione del rinnovo dei propri organi. Rivolgendosi al ministro delle Politiche agricole e al ministro dell’Ambiente, Foti fa presente che «sia una legge della Regione Emilia Romagna che lo statuto del Consorzio di bonifica di Piacenza prevedono il voto elettronico per il rinnovo degli organi consortili». Ciononostante il Consorzio «già più volte – viene precisato nell’interrogazione – ha svolto turni elettorali senza utilizzare il voto prescritto dalla legge e dallo statuto» e per questo esiste un contenzioso per invalidare le elezioni, in quanto non svolte come prescritto. L’on. Foti fa poi riferimento al turno elettorale per il rinnovo degli organi del Consorzio previsto per il dicembre 2020, informando i ministri che «invitata da una presa di posizione di Lega e Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, la Giunta, e in ogni caso i consiglieri Pd, hanno respinto l’invito ad attivarsi affinché l’elezione prossima si svolgesse con il voto elettronico».

Dopo aver espresso la considerazione che la vicenda in questione appare significativa anche alla luce dell’esigenza di una più amplia riflessione sulla governance dei consorzi di bonifica, in rapporto alla rilevanza del ruolo che sono chiamati a svolgere, l’on. Foti chiede ai ministri interrogati «se non si intendano adottare le iniziative di competenza, anche di carattere normativo, per assicurare un’adeguata governance degli enti in questione ed il loro effettivo funzionamento, a partire dall’elezione dei relativi organi».

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