Interrogazione parlamentare sul voto telematico per i consorzi di bonifica

La richiesta contenuta in un’interrogazione parlamentare di alcuni senatori 5 Stelle. Il consorzio di Piacenza avrebbe dovuto introdurre le elezioni online entro il 2012

Riforma dei consorzi di bonifica che – oltre a rivederne principi, regole e procedure di gestione – preveda un sistema elettivo telematico, soprattutto considerando il contesto emergenziale legato al Covid. E’ la richiesta contenuta in un’interrogazione parlamentare presentata al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali dal senatore Fabrizio Trentacoste (5 Stelle) e da altri colleghi dello stesso Movimento. I senatori pentastellati domandano anche al ministro Bellanova se «non ritenga che l’introduzione di tale sistema di voto, oltre ad assicurare la partecipazione democratica e la trasparenza, produrrebbe svariati benefici, tra cui la garanzia di un numero minore di errori da parte dell’elettorato nonché inferiori costi e minore impiego di risorse».

La richiesta prende le mosse da una risposta a un quesito dell’Anbi- Associazione nazionale bonifiche italiane della Regione Emilia-Romagna nella quale si affermava che, in seguito a verifica tecnica, si era accertato che attualmente non sussistono le necessarie condizioni di sicurezza per il voto telematico.

I parlamentari fanno presente che gli statuti dei consorzi di bonifica emiliano- romagnoli prevedono che, attraverso un regolamento approvato dalla Regione, entro due anni dall’entrata in vigore degli stessi statuti sia introdotto il voto in forma telematica. «A tutt’oggi – sottolineano i senatori 5 Stelle – nonostante lo statuto del consorzio di bonifica di Piacenza sia stato approvato dalla Giunta regionale il 20 settembre 2010, non risulta adottato il regolamento previsto per rendere attuabile il voto dei consorziati in forma telematica. In un decennio non è mai stata indetta e, di conseguenza, svolta alcuna consultazione online e anche per le prossime elezioni di dicembre è stata esclusa questa modalità, nonostante in Consiglio regionale da parte delle forze politiche si fosse richiamata la necessità di prepararsi per tempo al riguardo. La stessa necessità era stata rappresentata all’unanimità dal Consiglio comunale di Piacenza, l’unico a esprimersi – nel consiglio di amministrazione uscente del consorzio – a favore del sistema di voto stabilita dallo statuto».

Nell’interrogazione viene infine ricordato che il consorzio di bonifica piacentino, in vista delle imminenti elezioni, sta predisponendo ulteriori seggi per gli elettori con la motivazione di facilitare la partecipazione al voto «così determinando un aumento di spese a carico del consorzio stesso e dei contribuenti».

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