Invasione russa in Ucraina: le reazioni della società civile e della politica

Presidio per la Pace sabato alle 10 sul Facsal a Piacenza. Bonaccini e Schlein: “Un atto di guerra ingiustificabile che costerà vite umane e sofferenza”

Sono numerosissime, in queste ore, le reazioni del mondo politico e della società civile davanti all’invasione russa in Ucraina.

Sono numerosissime, in queste ore, le reazioni del mondo politico e della società civile davanti all’invasione russa in Ucraina.

Bonaccini e Schlein: “Un atto di guerra ingiustificabile che costerà vite umane e sofferenza”

“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è un atto di guerra, unilaterale e sconsiderato, una violazione del diritto internazionale ingiustificabile da ogni punto di vista, che costerà vite umane e sofferenza. L’Europa e l’Italia – che ripudia la guerra – devono rispondere unite, con fermezza, per fermare questa follia”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente, Elly Schlein, sull’attacco armato portato dalla Russia allo Stato ucraino.

“Le iniziative della comunità internazionale non possono concedere un solo centimetro alla logica antidemocratica e alle azioni irresponsabili di chi pensa di poter calpestare impunemente il diritto dei popoli- proseguono Bonaccini e Schlein-. I canali diplomatici sono e rimangono l’unica strada possibile per la coesistenza pacifica e sicura”.

“Sosteniamo l’impegno del Governo italiano e del presidente Draghi- sottolineano presidente e vicepresidente- per preservare la sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Europa e l’integrità dell’ordine internazionale basato sulle regole e sui valori condivisi. E siamo vicini alla numerosa comunità ucraina in Emilia-Romagna. Quanto sta succedendo nella loro terra- chiudono Bonaccini e Schlein- riguarda anche noi, la nostra libertà, la nostra democrazia, il nostro vivere civile. Non siete soli”.

Sabato Presidio sul Pubblico Passeggio

Il Presidio si terrà sabato 26/02 sul Pubblico Passeggio di fianco al Liceo scientifico a Barriera Genova dalle ore 10 alle ore 11, 30. Sono previste musiche, letture, riflessioni. Al termine una piccola delegazione si recherà in Prefettura dove alcuni dei promotori del Presidio saranno ricevuti dal Prefetto e al quale consegneranno un appello.

Arci: stop immediato delle ostilità e condanna dell’aggressione armata della Russia

L’Arci chiede lo stop immediato delle ostilità in Ucraina e condanna l’aggressione armata della Russia.
“Esprimiamo una forte preoccupazione per la popolazione civile inerme, i bambini, le donne, gli anziani, che come sempre pagheranno il prezzo più caro della guerra. Auspichiamo che si rendano da subito disponibili dei corridoi protetti per consentire alle agenzie internazionali e alle organizzazioni umanitarie un intervento efficace e senza rischi.
Siamo vicini e solidali alla società civile pacifista in Russia e Ucraina e sosteniamo con loro tutti gli sforzi necessari per un immediato cessate-il-fuoco e per una ripresa dei tavoli negoziali: “la pace si fa con il nemico”.

E’ questo il momento di far sentire la voce della società civile pacifista in Italia e in tutta Europa!

L’Arci parteciperà all’iniziativa programmatea sabato mattina a Piacenza, così come a tutte quelle che si stanno in queste ore organizzando in moltissime città italiane, in un’ottica di inclusione, unità e partecipazione diffusa sui contenuti pubblicati dalla Rete Italiana Pace e Disarmo (https://retepacedisarmo.org).
Vogliamo prenderci la nostra parte di responsabilità, come cittadine e cittadini, e dire con chiarezza alle istituzioni italiane ed europee che la nostra mobilitazione non cesserà – anzi crescerà – fin quando i venti di guerra non saranno spenti.
Chiediamo al nostro Paese e all’Europa:
– di fare tutto quanto possibile per una cessazione immediata delle ostilità attraverso tutti i mezzi della diplomazia, per una de-escalation della crisi con principi di neutralità attiva attraverso il ritiro delle forze armate d’invasione e la revoca del riconoscimento delle Repubbliche separatiste del Donbass;
– di convocare in tempi strettissimi una sessione straordinaria del Parlamento Europeo ed Italiano per una informativa della situazione e una discussione a tutto campo per evitare avventurismi armati che possano coinvolgere direttamente anche il nostro Paese;
– di favorire l’avvio di trattative per un sistema di reciproca sicurezza che garantisca sia l’UE che la Federazione Russa senza ulteriori ingerenze nella vita interna dell’Ucraina;
– che tutte le parti coinvolte si impegnino a negoziare un nuovo Trattato per smilitarizzare l’Europa;
– che gli Stati Uniti ritirino le loro armi nucleari di stanza nei Paesi membri della NATO così come la Russia deve ritirare le sue armi nucleari tattiche dalle basi vicino al suo confine occidentale;
– che l’UE predisponga un piano straordinario di accoglienza per i profughi e si prepari all’arrivo dei civili in cerca di protezione aprendo loro le frontiere.

Auspichiamo inoltre che le Nazioni Unite assumano un ruolo centrale nella prossima fase, come soggetto super partes a garanzia di tutti i Paesi coinvolti, per poter riaprire la strada per un processo di pacificazione stabile e duraturo in un quadro di rispetto dei diritti fondamentali per tutte e tutti.

Quanto abbiamo di fronte conferma l’importanza di un investimento delle istituzioni e del terzo settore nella promozione di una cultura di pace presso le giovani generazioni, contribuendo alla creazione di spazi in cui si possa esprimere la voce delle cittadine e dei cittadini che chiedono pace, cultura, giustizia e lavoro”.

Piccinini (M5S): “Attacco russo è violenza inaccettabile”

Illuminare di giallo e blu la sede della Regione Emilia-Romagna in segno di solidarietà al popolo ucraino e ferma condanna dell’aggressione russa: è quanto propone Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, nel giorno dell’attacco della Russia di Putin all’Ucraina. “Si tratta di un atto di violenza inaccettabile, che porta drammaticamente la guerra nel cuore d’Europa. La risposta a questo attacco deve essere forte ed efficace oltre che unitaria, perché sui valori della pace, della libertà e della democrazia non si transige – spiega Silvia Piccinini – Ed anche i gesti simbolici possono avere un forte valore comunicativo in questa direzione. Per questo ho chiesto che anche la Regione illumini fin da subito la propria sede con i colori della bandiera ucraina, come sta avvenendo per i monumenti di molte città europee e come succederà questa sera anche al Colosseo. La solidarietà al popolo di Kiev e alle sue istituzioni deve essere dimostrata con chiarezza e tempestività”.

Vogliamo la pace. Il Pd partecipa alle iniziative contro la guerra russa

 

Così scrive la Federazione provinciale del Partito Democratico: Gravissima e inaccettabile l’aggressione della Russia, una ferita profonda nel cuore dell’Europa.Il nostro primo pensiero va a chi  in Ucraina e qui  sta già piangendo i propri cari, a chi tenta la via della fuga, a chi sceglie o a chi è costretto a  restare sotto gli attacchi russi. 

Nell’ora più buia, senza ambiguità, come ha sottolineato il nostro segretario regionale Luigi Tosiani, siamo con il popolo ucraino, per la democrazia e la difesa dei valori di libertà e pace tra i popoli.  Non possiamo inoltre evitare di pensare ai rischi che corriamo in Europa e in Italia, dipendenti come siamo dall’ energia russa. Pagheremo un prezzo per questa guerra.  Vogliamo la pace. Il Pd parteciperà al Presidio di sabato a Piacenza e si rende disponibile ad una  mobilitazione costante nel tempo di tutti i soggetti che hanno aderito all’iniziativa. Noi ci siamo”.

 

 

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