La Barbieri punta tutto su tre assessori “civici” oltre a Cavanna

In caso di riconferma chiamerebbe al suo fianco, oltre al professor Cavanna, Massimo Trespidi (quasi certamente come vice sindaco), Mauro Monti e Barbara Mazza. Sgorbati e Papamarenghi sarebbero riconfermati

Patrizia Barbieri a pochi giorni dal voto lancia la carta della lista civica che porta il suo nome e che ha avuto un ottimo riscontro in termini di voti. Provengono proprio dalla civica i tre assessori in pectore che il sindaco uscente nominerebbe in caso di riconferma e che ha presentato oggi alla stampa. Si tratta di Massimo Trespidi (ex presidente della Provincia che quasi certamente ricoprirebbe il ruolo di vice sindaco), Mauro Monti (ex preside dell’isii Marconi (che insieme a Trespidi era consigliere comunale con Liberi) e l’avvocato Barbara Mazza, figlia di Carlo Mazza, già noto esponente politico piacentino.

A presentarli questo pomeriggio nel point elettorale di via Cavour è stata la stessa Barbieri con a fianco anche il professor Luigi Cavanna a cui andrebbe l’assessorato alla salute. Nessuna anticipazione invece sul ruolo che i tre potrebbero ricoprire: «E’ prematuro» ha detto.

Nell’occasione l’avvocato Barbieri, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull’eventuale riconferma degli assessori Papamarenghi e Sgorbati (apprezzati anche da alcuni nelle file dell’opposizione) ha detto «chi ha fatto bene non ha motivo di temere».

Facendo dunque i conti con nove assessori (tanti ne ha previsti) oltre al sindaco e con sei posti già occupati (vedi sopra) rimarrebbero al massimo tre assessorati eventualmente disponibili per i partiti che l’hanno appoggiata. Se la ripartizione avvenisse in base ai voti presi il 16 giugno si potrebbero immaginare uno o due assessori di Fratelli d’Italia, uno leghista e forse uno a Forza Italia. Al postoi di un assessorato potrebbe invece andare la presidenza del consiglio comunale, ruolo comunque importante e ben retribuito.

Secondo il sindaco uscente occorrerebbe comunque rivedere la ripartizione delle deleghe agli assessori per rendere più efficiente il funzionamento della macchina comunale. «Ad esempio se parliamo di sport è impossibili non legarlo con l’impiantistica, così come la cultura deve stare con il turismo. Dagli assessori mi aspetto un impegno a tempo pieno».

Anche Trespidi è intervenuto siul tema ed ha detto che se è vero che la città è cambiata con il Covid anche la struttura comunale va rivista e bisogna aprire una fase nuova., attrezzandosi per affrontarla al meglio».

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