La Bonifica ed il tormentone elezioni. La “palla che scotta” rinviata alla Regione

Il consorzio ha chiamato in causa la Regione Emilia Romagna a cui ha trasmesso la richiesta di rinvio delle elezioni consortili, avanzata da alcune associazioni piacentine

Forse neppure una soap opera argentina vede così tante puntate susseguirsi nel tempo come la tribolata vicenda delle elezioni per il rinnovo dei vertici del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

In tempo di Covid tanti pensano che forse sarebbe il caso di mettere in atto una volta per tutte il famoso voto telematico che lo stesso consorzio prevede ma non attua, con l’assenso della Regione che lo prevederebbe a sua volta in una legge, ma non lo fa attuare. In dieci anni nessuno è riuscito a tradurre norme e statuti in realtà.

Mentre la scuola è in larga parte passata alla didattica a distanza, i processi si celebrano, anche in via telematica … eleggere i vertici del Consorzio online evidentemente resta troppo complicato.

Così in piena pandemia, mentre si chiudono Regioni, cinema, teatri, musei, si sospendono concorsi, resta in piedi la possibilità che gli aventi diritto (i cittadini della provincia in regola con il pagamento della tassa consortile 2018) si debbano recare fisicamente a votare con carta e matita il prossimo dicembre. Se già normalmente pochi esprimevano la propria preferenza, con il rischio Covid, il bacino di votanti rischia di raggiungere numeri da prefisso telefonico.

La richiesta delle associazioni

Per questo l’Associazione Proprietari Casa-Confedilizia, l’Adiconsum, Assoutenti, Domusconsumatori, Edilconf imprese (Sezione imprese edili di Confedilizia), Sindacato della Proprietà Fondiaria, Italia Nostra e Legambiente di Piacenza avevano richiesto alla Bonifica di Piacenza di rinviare le elezioni consortili previste in forma cartacea per il 13 ed il 14 dicembre.

Anzichè decidere di intraprendere (o meno) questa strada in forma autonoma, il consorzio ha passato la “palla che scotta” all’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, “competente in materia” nella speranza che sia dunque la Regione a sciogliere il nodo Gordiano (o a togliere le castagne dal fuoco) e decidere se stoppare le elezioni o confermarle.

Lo stesso Consorzio (con il solo voto contrario del Comune di Piacenza, ma con i voti favorevoli delle altre Organizzazioni che guidano il Consorzio: Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, Confcommercio, CNA, Confartigianato) aveva deliberato di non far svolgere le elezioni telematiche ma di proseguire con la strada vecchia del voto su carta.

L’aggravamento del contesto sanitario però rende tale decisione “poco praticabile” e per questo forse le associazioni firmatarie della richiesta di rinvio si aspettavano fosse il Consorzio stesso a prendere una decisione rapida, senza chiamare in causa Bologna.

Per questo, come hanno scritto oggi, in un comunicato,  esprimono «viva delusione per il reiterato comportamento della Regione e del Consorzio, con riserva di agire in ogni consentita sede e con aggiunta anche di altre motivazioni».

La nota dei Liberali

Sull’argomento si è espressa anche l’associazione Liberali che in un altro comunicato ricorda come «il Comune di Piacenza, componente del Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica, abbia più volte indicato nel corso degli anni la presenza sul mercato di società che organizzano in tutta sicurezza il voto telematico».

Una precisazione che aveva fatto il vicesindaco, Elena Baio, che rappresenta il Comune nel Consorzio, rispondendo ad una interrogazione del Consigliere comunale Antonio Levoni del Gruppo Liberali piacentini, il quale aveva chiesto se il Sindaco e il competente Assessore intendessero «assumere iniziative perchè le prossime elezioni di dicembre si svolgano formalmente secondo legge e statuto» e, quindi, in via telematica.

Come si legge nel testo alla richiesta del Consigliere liberale se il Comune di Piacenza intendesse promuovere il commissariamento del Consorzio la vicesindaco aveva risposto che «la Regione, eventualmente competente a chiedere il commissariamento di un Consorzio ha già preso più volte posizione circa la legittimità delle elezioni prive del voto telematico», senza peraltro chiarire la competenza a commissariare il Consorzio e la ragione per cui il Comune non prenda l’iniziativa del caso. Alla richiesta di esprimersi sul fatto che il Comune intendesse «fare segnalazione alla Corte dei conti della maggiore spesa (dallo stesso Consorzio incontrata a causa dei rifiuti reiterati di adottare le modalità di voto stabilite)» e ciò unitamente alla segnalazione «di tutti i Consiglieri in carica attualmente e negli ultimi dieci anni», la vicesindaco ha risposto solamente che «la Corte dei conti controlla per legge la gestione finanziaria dei Consorzi» per cui la Confedilizia ha precisato che provvederà a rappresentare la situazione alla Corte dei conti indicando la composizione degli ultimi CdA.

Sulla richiesta del Consigliere Levoni di assumere iniziative «perchè la legge e lo statuto siano finalmente rispettati» quanto alla modalità telematica, l’avv. Baio ha evidenziato di aver «chiesto di rinviare la data delle elezioni per permettere di adottare lo strumento del voto telematico, indipendentemente dalle indicazioni della Regione, ma si è trovata l’unica a sostenere la proposta in tutto il CdA».

L’Associazione dei Liberali – nel diffondere la notizia delle affermazioni del Comune di Piacenza – ha ringraziato il Consigliere Levoni per «l’opportuno e preciso intervento» a seguito del quale cominciano a comprendersi “intenzioni e responsabilità” dei rappresentanti e degli operatori consortili, esponendo l’auspicio – con la piena solidarietà dell’Associazione – che il Consigliere comunale liberale Levoni «continui la sua battaglia per la giustizia e la chiarezza, che ha già dimostrato come i rappresentanti del Consorzio si nascondano dietro l’immagine della Regione” ed invitando quindi i Consiglieri regionali piacentini a continuare anche in quella sede la battaglia per un “voto onesto e chiaro».

Interrogazione di Tagliaferri

A dimostrare quanto il tema sia caldo, se non anche bollente, oggi è arrivata, ad abundantiam,  l’interrogazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri.

Secondo il consigliere la fase acuta della pandemia da Coronavirus rende impossibile lo svolgimento delle consultazioni nello storico istituto piacentino.

«La Regione chieda al Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica di Piacenza di rinviare le elezioni consortili indette per il prossimo dicembre».

La richiesta è contenuta in un’interrogazione del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come, «stante la pandemia in atto, rimandare le elezioni sia un atto dovuto, in quanto stiamo affrontando un periodo emergenziale che, oltre alle problematiche dal punto di vista sanitario ed economico, crea ai cittadini notevoli difficoltà di spostamento sul territorio e nell’organizzazione delle loro attività».

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