La Diocesi di Piacenza “prende le distanze” da don Cesena che ha benedetto i candidati “no green pass”

"La fede può ispirare anche l’impegno nella vita pubblica, ma è importante non dare adito a possibili strumentalizzazioni"

Don Cesena dice No agli astemi in Paradiso

Dopo che don Pietro Cesena ha benedetto tredici candidati della lista “anti green pass” Piacenza Rinasce», guidata dal candidato sindaco Maurizio Botti, medico in pensione, la curia interviene con un comunicato in cui prende le distanze dal sacerdote noto per le sue posizioni non sempre “allineate” con quelle di piazza Duomo. Don Cesena balzò agli onori della cronaca quando in piena pandemia, nel 2020, celebrò messa nonostante i divieti vigenti ed inizialmente dichiarò che non avrebbe pagato la relativa sanzione. Pochi giorni dopo fu proprio lui a contrarre la malattia.

Il sacerdote in relatà nega una qualche matrice politica nella sua benedizione e si è detto disposto a benedire altri aspiranti sindaci o consiglieri comunali che si volessero rivolgere a lui.

L’ufficio stampa della Diocesi di Piacenza-Bobbio però, con una nota, sottolinea che si tratta di un’iniziativa del tutto personale di don Cesena,

«Sulla stampa locale è stata pubblicata la notizia della benedizione da parte di un sacerdote di alcuni candidati alle prossime elezioni amministrative del Comune di Piacenza. Si precisa che si tratta di una scelta del tutto personale che viene ritenuta non opportuna e non condivisibile.

sia della fede come dei gesti che la caratterizzano, sempre e in particolare in un contesto elettorale. La valutazione sui programmi e sulle persone candidate viene lasciata alla coscienza dei singoli cittadini».

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