La panchina arcobaleno torna in piazza Cavalli

Sabato 18 Gennaio dalle ore 10 alle 19 tornerà sotto i portici di Piazza Cavalli la panchina arcobaleno, simbolo della lotta alle discriminazioni verso l'orientamento sessuale

Sabato 18 Gennaio dalle ore 10 alle 19 tornerà sotto i portici di Piazza Cavalli la panchina arcobaleno, simbolo della lotta alle discriminazioni verso l’orientamento sessuale, per invitare nuovamente il Comune a tinteggiare con gli stessi colori una panchina pubblica.

«Il 2019 – si legge in un comunicato del Comitato Piacenza Pride 2020 – si è chiuso segnando una preoccupante recrudescenza delle violenze contro le persone LGBT+ nel nostro paese e i primi giorni del 2020 hanno già registrato alcuni episodi di intolleranza. Molto rimane da fare e, in questa situazione, continuano a essere importanti le pubbliche manifestazioni di vicinanza alle istanze LGBT+, come questa iniziativa mira a stimolare.

Nei mesi scorsi, dopo aver presentato il progetto al Comune e aver ricevuto il rifiuto ufficiale, i volontari dell’Arcigay si sono attrezzati colorando una panchina a disposizione presso la propria sede associativa e utilizzandola per realizzare la mostra fotografica “L’amore in panchina – d(i)ritti al cuore” (in fase di riallestimento presso la Sala Mandela della sede CGIL territoriale). Durante la prima esposizione presso il circolo Chez Art e in occasione di altre iniziative pubbliche, moltissimi piacentini hanno sostenuto la proposta, facendosi fotografare seduti sui colori arcobaleno. Sabato invitiamo nuovamente a venirci a trovare tutta la cittadinanza, ma soprattutto i nostri politici, dato il contemporaneo svolgimento del Consiglio Comunale poco distante.

Tutti potranno farsi fotografare sulla panchina, ma l’invito è in particolare rivolto a chi è solitamente critico nei nostri confronti. A loro diciamo: parliamo e confrontiamoci, l’omo-bi-transfobia è un problema di tutti! Nel 2020, l’anno del primo Piacenza Pride, torniamo in piazza con la stessa richiesta, convinti del suo valore trasversale e inclusivo! Una panchina non cambia la vita ma perchè non partire da qui per costruire insieme una città più inclusiva?».

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