“La politica ha paura dei Consorzi di bonifica?”

Se lo chiedono Legambiente, Italia nostra, Confedilizia ed altre organizzazioni piacentine dopo che l'ente consortile ha convocato per aprile le elezioni in presenza e non in via telematica

Mentre il Consiglio dei ministri è riunito per varare nuove misure anticontagio, il Consorzio di bonifica di Piacenza annuncia di aver convocato 102mila elettori a votare appena dopo Pasqua (18/19 aprile) per eleggere un nuovo Consiglio di amministrazione. Immediata la reazione di Legambiente, Italia nostra, Confedilizia ed altre organizzazioni del territorio, che da anni chiedono che si voti in forma telematica, come previsto da 10 anni dallo Statuto consortile e da più di 25 anni da una legge della Regione Emilia, “che peraltro non è mai intervenuta – dice la Confedilizia – per far rispettare il dettato statutario” perché – dice sempre l’organizzazione di condòmini e proprietari di casa – “la politica ha paura dei Consorzi di bonifica”.
Le organizzazioni ambientaliste fanno appello al Governo ed al Parlamento oltre che alla Regione perché “intervengano con urgenza, e con gli stessi provvedimenti in corso di emanazione, ad annullare la possibilità della diffusione di questo grave segnale in controtendenza e questo immancabile sintomo di disorientamento, anche attraverso le
proprie rappresentanze locali ed i poteri che in ispecie vengono, dalla legge e dai Dpcm, già concessi ai Questori”.

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