La polizia arresta due giovani per tentato omicidio e rapina

Un italiano ed un moldavo, sono ritenuti responsabili della brutale aggressione nei confronti di un uomo davanti ad un locale di Sant’Antonio

Sono due le persone fermate dalla polizia poiché ritenute responsabili dell’aggressione di un uomo avvenuta nella notte tra il 18 ed il 19 ottobre nei pressi di un bar in via Emilia Pavese a Piacenza. La vittima era subito apparsa in condizioni serie ed era stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale dove era stata ricoverata ne reparto di rianimazione, in prognosi riservata. Gli agenti della questura intervenuti hanno accertato che il ferimento era avvenuto al termine di un alterco con altri due avventori, scappati prima dell’arrivo delle volanti.

Le immediate indagini, coordinate dalla locale procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto e di individuare tramite l’analisi dei filmati ed alcune testimonianze sia l’identità dei due aggressori sia i motivi per cui era scoppiata la lite.

Il ferito aveva avuto dapprima un alterco con i due aggressori, per futili motivi e verosimilmente per l’abuso di alcolici da parte di tutti i soggetti coinvolti. Successivamente l’uomo si era accorto che gli era stato rubato il telefono cellulare e ne aveva preteso la restituzione ai due uomini con cui aveva discusso poco prima.

La lite degenerava ed in breve tempo il ferito aveva la peggio e veniva colpito ripetutamente al capo, anche con una bottiglia di vetro e brutalmente picchiato anche dopo essere caduto a terra.

Nel giro di poche ore, dopo che la Squadra Mobile ha identificato i presunti aggressori, è stata diramata una nota di ricerca dei due sospettati. Le ricerche sono state condotte sia da personale in borghese della Mobile sia dalle Volanti.

Un equipaggio, nel primo pomeriggio, ha fermato in via Colombo il primo aggressore, un cittadino moldavo classe 2003 con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo indossava ancora alcuni vestiti ancora imbrattati di sangue ed aveva il telefono cellulare della vittima. E’ stato accompagnato in Questura a disposizione della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica per il prosieguo delle indagini.

Successivamente lo stesso equipaggio ha individuato anche il secondo aggressore nei pressi di via Calciati. Si tratta di un cittadino italiano classe 1998 con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, condotto anche lui in Questura.

Al termine degli accertamenti, in tarda serata, la Squadra Mobile ha sottoposto entrambi i sospettati a fermo di indiziato di delitto, provvedimento emesso dalla Procura di Piacenza. I due sono stati condotti in carcere entrambi con l’accusa di tentato omicidio in concorso, ed il più giovane anche per la rapina del telefono cellulare.

Sono in corso valutazione eventuali provvedimenti amministrativi a carico del bar dove si sono svolti degli eventi.

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