La ricetta dell’amministratore Cavalli per Piacenza Expo

+ Piacenza + Fiera = sviluppo economico. Con questa formula l’amministratore unico di Expo Giuseppe Cavalli ha aperto ieri pomeriggio l’Assemblea dei Soci di Expo (la cui maggioranza è detenuta dal Comune) con soci rilevanti – nell’ordine – la Camera di Commercio, la Banca di Piacenza e il Crédit Agricole, oltre all’Amministrazione provinciale. Cavalli, lo ricordiamo è il primo Amministratore unico di Expo per decisione della nuova Amministrazione comunale. In passato la fiera era retta da un consiglio d’amministrazione.

Giuseppe Cavalli ha illustrato un ampio programma di iniziative, annunciandone anche i particolari organizzativi ma soprattutto tematici, tesi alla valorizzazione dei prodotti tipici, delle nostre tradizioni, delle nostre eccellenze.

Nel programma anche la possibilità di costruire un eliporto (l’Amministratore unico ha esposto due soluzioni: una circolare e un’altra ellittica) ed una sinergia con il Palabanca: iniziative tutte – negli intenti dell’Amministratore unico – che si autofinanzierebbero.

La relazione programmatica è stata accolta con favore dai soci di Expo presenti, in rappresentanza pressoché dell’intera compagine sociale.

Sulla situazione amministrativa dell’Ente, è stata distribuita un’ampia documentazione dalla quale risulta che nell’esercizio 2015 si è avuta una perdita di 440mila euro e, nel 2016, un risultato d’esercizio positivo di 111mila euro.

Per il 2017, si prevede una perdita di 397mila euro e, per il 2018, un risultato positivo di 177mila euro. Per il 2019 (in funzione delle nuove iniziative programmate ed in particolare, della organizzazione di una nuova Fiera del colore (idea e progetto organizzativo sono dello stesso Cavalli) è previsto di contenere il risultato negativo (abitualmente superiore ai 300-400mila euro) in 72mila euro.

All’esposizione dell’Amministratore unico sono seguiti diversi interventi, fra cui quello dell’assessore del Comune di Piacenza avv. Passoni che ha espresso apprezzamento per la nuova gestione di Expo.

Nel corso della discussione è emerso che la Regione ha già deliberato di uscire da Piacenza Expo nella quale è presente con una minima percentuale, e cioè con l’1%. Regione che, peraltro, non ha mai concesso contributi alle fiere piacentine.

Relazione programmatica e conto economico sono stati approvati entrambi all’unanimità, con peraltro l’astensione del Crédit Agricole. Nel corso dell’assemblea è stata approvata all’unanimità la proposta di incaricare DFK Italia come società di revisione.

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