L’Appenino piacentino e le sue vie ferrate

Al confine tra il territorio di Piacenza e Genova sono state installate due vie ferrate di media difficoltà: la Ferrata Mazzocchi sale al Monte Nero e la Ferrata Adolfo Ferrari al Monte Roncalla

L’Appenino è la montagna “di casa” per i piacentini e, nonostante soffra della dura competizione delle vicine Alpi, attira turisti da tutto il nord Italia e non solo. Tra le attività che stanno riscuotendo particolare successo ci sono le escursioni attrezzate che salgono al Monte Roncalla e al Monte Nero, entrambi posti al confine tra il territorio di Piacenza e Genova. Su questi due risalti sono state installate due vie ferrate di media difficoltà: la Ferrata Mazzocchi sale al Monte Nero e la Ferrata Adolfo Ferrari al Monte Roncalla. Gli itinerari sono abbinabili in un’unica giornata per gli escursionisti preparati e allenati.

Ne abbiamo parlato con Sergio Vecchi del sito ferrate365 – portale che raccoglie oltre 370 relazioni di vie ferrate e sentieri attrezzati in tutta Italia: “Quella fetta di Appenino tra le province di Genova, Piacenza e Parma è una delle zone appenniniche più belle e interessanti che io abbia visitato. Personalmente mi è rimasta nel cuore la Val Tribolata e il profilo ardito del Monte Nero. Le vie sono belle e varie con la Ferrata Mazzocchi leggermente più impegnativa della Ferrata Ferrari. La tarda primavera è il periodo ideale per percorrere questi itinerari che restano a una quota massima di circa 1750 m”.

Per percorrere queste vie attrezzate è necessaria l’attrezzatura di sicurezza minima per le escursioni attrezzate che consiste in imbraco da arrampicata, set fa ferrata con due moschettoni e casco di protezione. In aggiunta sono consigliati guanti da arrampicata e calzature idonee (ad esempio scarpe da avvicinamento o scarponi da trekking).

Per maggiori informazioni si può visitare www.ferrate365.it oppure contattare la sede del CAI di Piacenza.

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