Lavori sulla strada statale 45. Foti (FdI) al Governo: “Basta ritardi”

Tommaso Foti (Fdi - An)

I lavori sulla strada statale 45 e, in particolare, il suo ammodernamento nel tratto tra Rivergaro e Cernusca, sono stati al centro del dibattito tra il Governo e Tommaso Foti (Fratelli d’Italia), autore di un’interrogazione al riguardo.

In particolare il parlamentare piacentino ha chiesto al Governo se risultino appaltati e/o realizzati i lavori di messa in sicurezza della statale di Val Trebbia, per i quali risultano stanziati 16 milioni di euro.

Foti, inoltre, ha invitato il Governo a chiarire‎ i motivi per cui non vi sia traccia di gare d’appalto per l’affidamento dei lavori lungo il tratto Cernusca-Rivergaro della strada statale di Val Trebbia, nonché a spiegare le ragioni dei ritardi riferiti ad entrambi gli interventi rispetto agli impegni assunti tre anni fa dal ministro Graziano Delrio.

Il vice ministro Edoardo Rixi (Lega), dopo avere ricordato che‎ l’ammontare complessivo dell’investimento per la statale 45 della Val Trebbia è di circa 70 milioni di euro, ha evidenziato che: “Il contratto di programma ANAS 2016-2020 prevede uno stralcio dell’intervento complessivo valutato in circa 41,6 milioni di euro. L’intervento di messa in sicurezza del tratto compreso tra Rivergaro e la località Cernusca – ha proseguito Rixi – prevede l’allargamento, ove possibile, della sede stradale esistente e la rettifica di numerose curve, con parziali traslazioni del tracciato, per una lunghezza di circa 11 chilometri”.

In proposito il rappresentante del Governo ha rilevato che nel corso della progettazione “è stata ravvisata la necessità di approfondire gli aspetti geologici dell’area oggetto dei lavori, caratterizzata da un’elevata presenza di fenomeni di dissesto, e che è in fase di attivazione una ulteriore campagna di indagini geognostiche, integrativa di quella svolta nel primo semestre 2017”. Rixi ha quindi sottolineato che sono in corso incontri con i comuni interessati e approfondimenti di dettaglio relativamente ad alcuni aspetti progettuali.

Il Vice Ministro ha, infine, affermato che in relazione agli aspetti procedurali “nel corso della progettazione definitiva sono intervenute nuove disposizioni normative che hanno trasferito alcune competenze ad altri organi dello Stato. In particolare: il progetto dovrà essere sottoposto al Consiglio Superiore dei lavori pubblici, mentre la competenza sulla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale risulta trasferita dalla regione Emilia Romagna al Ministero dell’ambiente”.

Per Foti nella risposta resa dal rappresentante del Governo sono forniti dati e informazioni già noti e decisamente sconfortanti “senza dare conto di come il Governo ed Anas intendano utilizzare le risorse disponibili per la manutenzione ordinaria e per gli interventi sull’asse stradale necessari per mettere in sicurezza l’arteria”.

Il deputato di Fratelli d’Italia ha rimarcato che la 45 è una strada “ad elevato rischio di sicurezza che durante il periodo estivo, data la peculiare conformazione gradita ai motociclisti, registra un tasso di incidentalità estremamente significativo”. Pur convenendo sul fatto che al cambio di competenza in ordine alla valutazione di impatto ambientale possa conseguire un ritardo nella realizzazione degli interventi, il parlamentare piacentino ha giudicato “inaccettabile il ritardo complessivo nell’avvio dei lavori, che vengono rimandati ad una data addirittura successiva a quella già lontana indicata dal precedente Governo”.

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