“Le imprese vanno aiutate e ristrutturate, non messe in liquidazione”

Ha preso il via, in una Sala dei Depositanti di Palazzo Galli gremita, il convegno sulla riforma della crisi di impresa

Ha preso il via questa mattina – in un salone dei Depositanti di Palazzo Galli gremito di professionisti (avvocati, commercialisti e operatori del mondo bancario) – il convegno di studi sulla riforma della crisi di impresa e dell’insolvenza organizzato dalla Banca di Piacenza in collaborazione con il Tribunale, l’Ordine degli avvocati e l’Ordine dei commercialisti.

I lavori sono stati coordinati dall’avv. Giovanni Staiano, responsabile dell’Ufficio consulenza dell’Abi (Associazione bancaria italiana), che ha sottolineato la rilevanza del tema («la riforma è un momento importante per il nostro ordinamento e si pone l’obiettivo di garantire una continuità a quelle imprese in momentanea difficoltà ma sane») e l’assoluto valore dei relatori, massimi esperti della materia oggetto del convegno.

Il dott. Renato Rordorf, presidente della Commissione ministeriale per la riforma, già presidente aggiunto della Corte di Cassazione, ha presentato il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, definendolo «un cantiere aperto dove è ancora possibile apportare auspicabili modifiche» e rimarcandone l’importanza perché «dà alla disciplina una sistematicità, un’organicità» prima assenti. La chiave di volta dell’intera riforma è, a giudizio del dott. Rordorf, l’istituto della procedura di allerta e assistenza della crisi, «che intercetta i sintomi delle difficoltà dell’azienda ritenendo più utile tentare di ristrutturare l’impresa recuperandone i valori, piuttosto che puntare alla sua liquidazione».

Successivamente sono intervenuti il dott. Roberto Fontana, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, già giudice del Tribunale di Piacenza, e il prof. Bruno Inzitari, ordinario di Diritto civile all’Università Milano Bicocca, che hanno trattato il tema della I sessione del convegno: “Le modifiche al codice civile: nuovi assetti organizzativi e di controllo per le imprese”.

In apertura dei lavori avevano portato i saluti l’avv. Corrado Sforza Fogliani (a nome dell’Abi e della Banca di Piacenza), il dott. Antonino Fazio (in rappresentanza del Tribunale di Piacenza), l’avv. Giovanni Barbieri (Ordine degli avvocati di Piacenza) e il dott. Marco Dallagiovanna (Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Piacenza).

Il convegno prosegue in mattinata con la II sessione (“Le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi”), con interventi del prof. Stefano Ambrosini, ordinario di Diritto commerciale dell’Università del Piemonte orientale e docente di Diritto della crisi d’impresa nella Luiss Guido Carli, del dott. Luciano Panzani, presidente della Corte d’Appello di Roma e del dott. Riccardo Ranalli, dottore commercialista di Torino. Nel pomeriggio, la dott. Alida Paluchowski, presidente del Tribunale di Milano, la prof. Stefania Pacchi, ordinario di Diritto Commerciale dell’Università di Siena e il dott. Andrea Foschi, componente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, tratteranno della “Continuità aziendale e le procedure di crisi (III sessione); mentre la IV e ultima sessione (“La liquidazione giudiziale e la vendita dei beni immobili”) vedrà gli interventi del prof. Sido Bonfatti, ordinario di Diritto commerciale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, della dott. Valentina Rubertelli, componente del Consiglio nazionale del Notariato e del dott. Pietro Coppelli, condirettore generale della Banca di Piacenza.

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