Le RSU dell’Agenzia delle Entrate di Piacenza: “situazione critica. Occorre chiudere l’ufficio”

I lavoratori dell'Agenzia (dove si sono registrati un positivo e molti malati) poichè non è stata ancora decisa la chiusura - da oggi per alcuni giorni - usufruendo di permessi personali e ferie, staranno a casa

Se alcuni entri pubblici hanno chiuso totalmente o parzialmente al pubblico i propri uffici per l’emergenza Covid-19, a Piacenza si starebbe invece vivendo una situazione di criticità all’interno dell’Agenzia delle Entrate secondo quanto riportano i rappresentanti sindacali interni che hanno diffuso un comunicato che vi proponiamo integralmente.

“I dipendenti dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Piacenza fanno sapere che la situazione presso la D.P. sta diventando di giorno in giorno sempre più critica a causa dell’emergenza COVID19.
Sono allarmati per il verificarsi di un caso conclamato di positività al COVID-19 nel loro ufficio.
Con un organico di 143 dipendenti, ad oggi vi sono 76 assenti, di cui due terzi per malattia da diversi giorni; oltre venti colleghi che lavorano all’Ufficio Territoriale, spesso a contatto con il pubblico, e la quasi totalità degli addetti allo sportello, in questo momento sono a casa con forme più o meno gravi di “influenza”, con sintomi riconducibili al COVID 19, e probabilmente in attesa di tampone.
Le informazioni ufficiali di cui disponiamo sono purtoppo scarse, vista anche la delicatezza dei dati coperti dalla privacy.
Gli sportelli dell’Agenzia sono chiusi da venerdì 6 marzo per mancanza di personale.
Alle attuali condizioni, riteniamo che la scelta degli organi preposti di tenere aperta la DP di Piacenza a queste condizioni sia pressocchè impraticabile:
– per ogni giorno e ora trascorsa al lavoro per ognuno di noi crescono in maniera esponenziale le possibilità di essere contagiati e contagiare colleghi e familiari, nonché l’utenza – essendo ormai impossibile, viste le nostre modalità lavorative, ricostruire i cd stretti contatti
– vista l’elevata carenza di personale, dovuta alle assenze (anche quelle dovute a ferie e/o altri permessi fruiti per fronteggiare l’emergenza scuole e in conformità alle disposizioni contenute nel DPCM del 8 marzo), non può essere assicurato il presidio delle scadenze.
Nell’attesa di una decisione delle autorità preposte, dato che fino ad oggi le reiterate richieste non hanno portato alla chiusura dell’Ufficio, i lavoratori hanno deciso di dare un segnale forte: da oggi per alcuni giorni, usufruendo di permessi personali e ferie, staranno A CASA.
In assenza di personale, le autorità dovranno prendere atto dell’impossibilità per l’Ufficio di svolgere le sue funzioni, sospendendo le scadenze fiscali e amministrative messe a rischio dal mancato funzionamento dello stesso.
Confidiamo nel fatto che le strutture centrali riescano ad individuare al più presto la soluzione più idonea per tutelare la salute dei dipendenti e quella pubblica in stretta osservanza con i provvedimenti governativi”.

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