Legambiente Piacenza: “l’inquinamento uccide. Bisogna agire!”

Legambiente chiede di impostare provvedimenti seri e strutturali per combattere lo smog

Come è noto nel mese di gennaio appena trascorso i cittadini di Piacenza hanno respirato aria inquinata per ben 23 giorni su 31. Un record che accomuna la nostra a molte città confinanti. Ed anche nelle giornate in cui il limite si è mantenuto sotto la soglia dei 50 microgrammi la differenza è stata di poche unità. Per questo Legambiente Piacenza, Fiab Amolabici e Velovento  nel pomeriggio, in concomitanza con il consiglio comunale ha organizzato un sit-in di informazione e denuncia. Gli organizzatori hanno ricordato l’allarme dei medici per l’aumento delle patologie, soprattutto nei soggetti più deboli ed indifesi (come anziani e bambini) e l’incremento dei ricoveri ospedalieri.

«Il sindaco – ha detto Marco Natali di Legambiente – ha l’incombenza di tutelare la salute dei cittadini. Agiamo di conseguenza».

«Torniamo a chiedere – hanno detto i rappresentanti di Legambiente – a tutela della salute dei cittadini, che nella situazione straordinaria che stiamo attraversando siano assunte misure radicali, non solo per contenere le emissioni da traffico, da riscaldamento e dalle attività produttive più inquinanti, ma per impostare provvedimenti seri e strutturali che favoriscano comportamenti alternativi. In particolare parcheggi scambiatori e navette elettriche entro tempi brevi, gratuità del trasporto pubblico nei periodi di emergenza, rete di piste ciclabili “sicure”, misure di interdizione del traffico di camion nel polo logistico, lo stop delle industrie più inquinanti che distano pochi centinaia di metri dal centro storico».

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