L’Emilia Romagna verso il rosso e da più parti si chiede di fermare le elezioni del consorzio di bonifica di Piacenza

Lo chiede la lista Lista “Equità e Trasparenza per Tutti” ed intanto il consigliere regionale Tagliaferri interroga la giunta

Con l’ormai prossimo e probabile ingresso di tutta l’Emilia Romagna in zona rossa (o arancione scuro), compresa Piacenza, risulta evidente come un nuovo rinvio delle elezioni per il rinnovo del consorzio di bonifica sia inevitabile. Non solo sarebbe di fatto impossibile per le liste condurre un minimo di campagna elettorale, con il divieto di uscire dal proprio domicilio se non per una serie di ragioni (lavoro, salute, etc.) ma anche il voler a tutti i costi tenere le elezioni ai primi di aprile sembra cozzare con il ria-aggravarsi della situazione pandemica.

E’ quanto ribadisce anche la Lista “Equità e Trasparenza per Tutti”,  che ha diffuso un comunicato a riguardo:

«Da sempre, richiediamo il rinvio delle elezioni per il rinnovo degli organi di governo del Consorzio di Bonifica di Piacenza al fine di consentire la più ampia partecipazione possibile dei cittadini/contribuenti alla campagna elettorale e al voto. A maggior ragione oggi, tale richiesta, appare quanto mai opportuna a fronte della recrudescenza della pandemia in atto.

L’indizione – in pieno periodo pandemico – delle elezioni rappresenta uno schiaffo ai principi di partecipazione democratica che vigono nel nostro paese oltre che un rischio non tollerabile per la salute dei cittadini contribuenti.

Lo stesso Presidente della Regione Emilia-Romagna proprio in questi giorni lancia l’allarme che la variante inglese del virus appare fuori controllo e che le restrizioni previste per la zona Arancione non saranno più sufficienti a contenerne la diffusione, lasciando presagire misure ancora più drastiche di limitazione degli spostamenti e delle attività dei cittadini.

Il Governo proprio in queste ore ha stabilito il rinvio delle elezioni Amministrative 2021 di ben 1.293 Comuni (tra cui Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna) ad ottobre, tra l’altro un lasso di tempo più che sufficiente anche al Consorzio di Bonifica di Piacenza, se si adottasse lo stesso approccio, di dare finalmente corso alla possibilità del voto telematico.

In questo preoccupante contesto il Consorzio di Bonifica di Piacenza si sente invece in diritto di riprogrammare le elezioni dei propri organi di governo per i prossimi cinque anni a metà aprile.

Evidentemente ignorando l’impossibilità di garantire le minime condizioni di partecipazione, stante le difficoltà di spostamento delle persone, la preclusione ad una vera campagna elettorale, il comprensibile timore degli elettori di esporsi ai rischi del contagio.

Tutto questo nel silenzio della Giunta Regionale e del suo Presidente così come degli altri Enti Preposti [Amministrazioni Comunali, Prefettura] che, da una parte, lanciano giustamente appelli alla responsabilità delle persone ad evitare comportamenti che espongano al rischio contagio e assumono decisioni restrittive delle libertà di movimento e di attività economica delle persone e dall’altra nulla hanno da proferire circa l’opportunità di indire elezioni in presenza, che porteranno potenzialmente al seggio un bacino di oltre 140mila piacentini.

Ma a chi giova tutto ciò? Evidentemente a chi vuole mantenere il proprio potere contando su una scarsa partecipazione al voto.

È per questo motivo che insistiamo nel chiedere con forza il rinvio di queste elezioni all’autunno, quando la situazione pandemica ci si augura sarà meno critica, anche alla luce del piano vaccinale in corso, evitando di esporre i cittadini ad inutili rischi sanitari».

Tagliaferri (Fdi): “La Regione prenda posizione su elezioni in presenza al Consorzio di Bonifica”

Sulla vicenda delle elezioni del consorzio di Bonifica di Piacenza interviene anche il consigliere regionale (FdI) Giancarlo Tagliaferri che attraverso un’interrogazione vuole sapere quali autorità siano state avvisate della convocazione delle elezioni con previsione del voto in presenza

«La Regione prenda posizione sulla decisione del Consorzio di bonifica di Piacenza di convocare per esprimere il voto in presenza (e non telematicamente, come da molti elettori richiesto) i 149mila contribuenti per i giorni 18-19 aprile 2021.

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che dall’amministrazione regionale vuole sapere “se le autorità locali di polizia e ordine pubblico, a cominciare dai sindaci, dal Prefetto e dal Questore di Piacenza, abbiano segnalato l’evento al ministro dell’interno, oltre che al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Salute; se, alla luce di quanto sopra esposto, la Regione non intenda assumere immediate iniziative, per quanto di competenza, a tutela della pubblica sanità e per garantire il pieno rispetto delle misure antiCovid».

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