Liberali: “le voci del flop della Giunta Barbieri vanno smentite coi fatti”

Oltre cento persone, a Bobbio, per la tradizionale cena di saluto estivo dell’Associazione dei Liberali Piacentini in attesa di riprendere, con l’autunno, l’attività politica e culturale

Cena Liberali Piacenza

C’erano 108 persone al Torrione del Trebbia, agriturismo in località Morina di Bobbio, per il saluto estivo dell’Associazione dei Liberali Piacentini ai propri iscritti, amici e simpatizzanti.

Un appuntamento diventato ormai tradizione e nato per augurarsi buone vacanze davanti a ottimi piatti della cucina piacentina, prima della pausa estiva.

All’evento erano presenti anche imprenditori della Valtrebbia e parecchi consiglieri comunali di Piacenza.

Proprio sull’attività dell’Amministrazione comunale del capoluogo si sono concentrate le attenzioni di chi ha preso la parola nel corso della serata, a cominciare dal presidente dei Liberali Piacentini Antonino Coppolino: «Ci auguriamo – ha detto – che la Giunta cambi passo e intraprenda quel cammino che una compagine di centrodestra dovrebbe seguire per distinguersi dai precedenti governi della sinistra».

«Siamo in maggioranza – ha osservato il consigliere comunale dei Liberali Piacentini Antonio Levoni – ma questo non vuol dire rinunciare a dissentire sulle cose che giudichiamo sbagliate. Alle critiche, facciamo sempre seguire proposte per soluzioni alternative, nell’interesse della città. Dopo le ferie speriamo di ottenere maggior ascolto».

Dal canto suo Corrado Sforza Fogliani si è augurato che «la ripresa autunnale smentisca la voce corrente del flop di una Giunta comunale di Piacenza senza ambizioni e senza ideali. Flop che occorre contrastare coi fatti, così come ai dissensi dei cittadini e di chiunque bisogna rispondere non con frasi apodittiche ma con puntuali contestazioni nel merito. Non si può, come è accaduto, dire che occorre che il Consiglio di amministrazione della Galleria Ricci Oddi promuova la trasformazione dell’ente in fondazione senza informarsi e sapere così che questo processo è già stato all’unanimità deliberato e intrapreso da diversi mesi».

 

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