Lo Shakespeare di Manni e Ossoli conquista il numeroso pubblico del PalabancaEventi

Successo per la serata sull’amore con applausi a scena aperta ai protagonisti. Manni: «Per noi è importante tornare qui, nel ricordo del presidente Sforza Fogliani»

Pieno successo al PalabancaEventi di via Mazzini, in una Sala Corrado Sforza Fogliani (già dei depositanti) gremita, per la serata shakespeariana (“… e se l’amore è cieco la notte è il suo elemento”) che ha visto apprezzati protagonisti Mino Manni e Marta Ossoli, che hanno dato voce alle più belle scene d’amore del poeta inglese, con l’accompagnamento musicale del violino di Silvia Mangiarotti. Lo spettacolo, organizzato dalla Banca di Piacenza, è stato introdotto da Robert Gionelli.

I due attori (che si incontrarono nel 2012 in occasione dell’allestimento di Antonio e Cleopatra proprio di William Shakespeare per la regia di John Pascoe al Teatro Licinium di Erba, nel quale interpretavano i due protagonisti; da allora, collaborano all’insegna della riscoperta dei grandi classici letterari e del valore della parola) hanno compiuto un viaggio dentro all’amore: sentimento unico, misterioso e inafferrabile che nessuno come Shakespeare ha saputo restituirci in tutta la sua complessità e altezza.

Manni e Ossoli, molto applauditi, hanno interpretato brani tratti da alcune delle più celebri opere del poeta inglese: il Romeo e Giulietta (dove l’amore appare puro e assoluto), il Sogno di una notte di mezza estate (qui il sentimento è più ilare e favolistico), la Bisbetica domata (in questo caso siamo di fronte all’amore ardito e furioso), il Riccardo III (dove dominano ambiguità e seduzione), l’Amleto (amore folle e tragico), il Macbeth (con il legame sanguinario tra il protagonista e Lady Macbeth), l’Antonio e Cleopatra (con la loro passione sensuale e perduta), e infine l’Otello (con la rappresentazione della tragedia della gelosia). Lo spettacolo si è concluso con un sonetto declamato da Marta Ossoli con l’accompagnamento del violino di Silvia Mangiarotti.

Mino Manni ha infine ringraziato il presidente della Banca Giuseppe Nenna e l’intero Consiglio di amministrazione: «E’ per noi molto importante tornare qui – ha detto l’attore e regista – anche e soprattutto per ricordare con commozione e grande affetto Corrado Sforza Fogliani, che portiamo sempre nel cuore».

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