Marco Stabile e il Covid19: “Buon feedback con l’eparina, ma cura ancora sperimentale”

Marco Stabile e il Covid19:
Marco Stabile, primario di Chirurgia plastica a Castel San Giovanni

La cura del Coronavirus sta scatenando la ricerca della cura. Come ha sottolineato anche Venturi durante la sua diretta Facebook di ieri, quando si trova una via giusta per curare una malattia, in questo caso il Covid, è giusto percorrerla. L’intuizione in questo caso viene dal primario di Chirurgia plastica dell’Ospedale di Castel San Giovanni, dottor Marco Stabile, il quale ha proposto l’utilizzo dell’eparina. Ci spiega lui come funziona e come si è arrivati a questa innovativa soluzione.

“Il 16 di marzo abbiamo fato il consueto briefing, – spiega – ormai siamo una famiglia, abbiamo un pochino di esperienza in materia per cercare di capire come curare al meglio il Covid.

L’ eparina conosciuto come anticoagulante, ma è anche antinfiammatorio. Riflettendo abbiamo pensato che potevamo usarlo anche qui. Abbiamo notato che questa malattia provoca piccoli vasi, il sangue crea microtrombi. L’eparina ha duplice effetto, abbiamo provato a curare 150 persone con esiti più che soddisfacenti”.

Tuttavia precisa che prima di estende la terapia a tutta l’Azienda USL di Piacenza, “va condivisa, è un lavoro ancora sperimentale. Bisogna finire di fare i test, abbiamo un feedback per ora solo di 15 giorni”.

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