Matteo Bocelli: “cantare a Sanremo l’esperienza più forte che abbia mai provato”

Il figlio di Andrea Bocelli ospite a Salsomaggiore durante la serata di gala per presentare il rinnovato Grand Hotel. La nostra intervista

Prima ancora che per il cognome importante, Matteo Bocelli si fa notare per l’altezza davvero notevole, sopra il metro e novanta. Accento toscano marcato, modi eleganti, sorriso aperto, il secondogenito di Andrea Bocelli presenzia alla serata di gala per il lancio del nuovo Grand Hotel di Salsomaggiore Terme.

Nella lussuosa Spa dell’albergo (1.800 metri quadri dedicati al benessere) per la prima volta assoluta, è stata adottata la linea cosmetica “Lajatica” prodotta dalla sua famiglia, con la vinaccia dell’azienda vitivinicola che sorge sulle colline della Valdera (in provincia di Pisa). A fare il vino (servito durante la serata n.d.r.) ci pensa lo zio Alberto, mentre Matteo è il testimonial maschile della linea eno-cosmetica.

Al Grand Hotel arriva accompagnato proprio dallo zio (che assomiglia molto al fratello Andrea) e dal cugino, anche lui baciato dai geni dell’altezza.

Il cugino di Matteo Bocelli

Matteo si intrattiene con gli ospiti, prestandosi, con grande cortesia, alle tante richieste di  foto che gli arrivano.

La canzone “Fall on me” gli ha dato fama immediata, rinforzata poi dall’ospitata sanremese.

Il viso con tratti somatici davvero particolari, quasi arabeggianti ed Il fisico statuario che lo fa svettare nelle sale dell’hotel, gli regalano sguardi ammirati dal gentil sesso ed probabilmente invidiosi da parte di molti uomini, giocoforza fuori competizione.

Alberto Bocelli

Ha giusto il tempo di un rapido boccone nella sala dedicata all’aperitivo e poi deve rimettersi in viaggio in direzione Milano dove si imbarcherà su un volo per New York. La vita della star (per quanto in erba) è fatta così!

Scendiamo assieme nella Spa del Grand Hotel dove ci concede una breve intervista.

Azienda agricola, cosmetici, canto sono tre settori in cui la famiglia Bocelli è impegnata. Lei quale preferisce?

Ovviamente il canto. Sono studente del conservatorio di Lucca. La famiglia Bocelli è produttrice di vino dal 1831; è un settore che segue mio zio e da un anno abbiamo deciso di intraprendere questa nuova strada che è quella dei cosmetici. Io mi sono offerto come “uomo immagine” ma se devo essere sincero non ho alcun merito. Sono mio zio e mio cugino che si occupano dell’attività.

Bocelli con Claudia Ferrero, Sales Manager Grand Hotel Salsomaggiore

Glielo avranno chiesto mille volte e noi facciamo mille e uno. Come è essere figlio d’arte?

Onestamente son cresciuto senza pensarci, vivendolo serenamente. La domanda mi viene posta oggi, avendo deciso di intraprendere la carriera di cantante. Speriamo … io mi impegno!

La vivo in maniera serena. Babbo mi dice che sono un po’ troppo incosciente. Vivo la cosa come la sento, con la passione per ciò che faccio. Vediamo dove mi porterà questa strada. 

Intanto come è stata l’avventura di San Remo?

Sanremo ad oggi è l’esperienza più forte che abbia mai provato. E’ il posto dove tutto è incominciato per il mio babbo, dove è iniziata la sua carriera nel 1994, quando si presentò a Sanremo Giovani. L’idea di essere sullo stesso palco era già quello motivo di grande emozione per me. A prescindere da questo il palco dell’Ariston regala emozioni fortissime a tutti i cantanti.

Non sempre i personaggi famosi riescono anche ad essere bravi genitori. Suo padre che “babbo” è stato?

Il mio babbo nonostante la lontananza, perché spesso a causa del suo lavoro era lontano da casa, è sempre stato vicino col cuore ed è riuscito a darci un insegnamento che spero sia sufficiente per condurre bene la nostra vita.

Quale traguardo si dà per il futuro e per la vita?

Spero di poter calcare i grandi palcoscenici di tutto il mondo. Ma in questo momento sono in fase di studio e di sviluppo. Stiamo cercando di capire su quale genere muoversi in particolare. Poi  … chissà, nei prossimi anni dove arriverò.

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Carlandrea Triscornia
Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.

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