Manca ormai solo il via libera da parte del Consiglio dei ministri ma il decreto per la scuola è ormai pronto nella sua versione definitiva.
Iniziamo dalla maturità che si terrà online e consisterà in un esame orale che i candidati sosterranno davanti ad una commissione di insegnanti interni. Gli studenti delle quinte saranno tutti ammessi.
Solo gli studenti privatisti dovrebbero seguire una strada diversa e sostenere l’esame in una sessione straordinaria che si dovrebbe tenere a settembre.
Per quanto riguarda la terza media invece quest’anno dovrebbe essere abolito l’esame. Ci dovrebbe essere solo una tesina che sarà valutata insieme ai risultati ottenuti durante l’anno.
Anche per evitare un mare di possibili ricorsi tutti gli studenti dovrebbero essere promossi ed i voti finali terranno conto dell’impegno e dei risultati dei ragazzi durante il periodo delle lezioni a distanza. Eventuali insufficienze verranno recuperate all’inizio del prossimo anno scolastico (con corsi di recupero). Non è ancora chiaro se ci sarà un “sei politico” per tutti o se le insufficienze verranno comunque riportate in pagella.
Anche gli scrutini dovrebbero avvenire online. L’avvio del nuovo anno scolastico dovrebbe essere anticipato e probabilmente fissato per il primo settembre, con il ritorno in classe se le condizioni dell’emergenza lo consentiranno.
Resta aperta, ma ritenuta alquanto improbabile, l’ipotesi di un rientro a scuola entro il 18 maggio. Se così avvenisse gli esami sarebbero leggermente più completi con scritti di italiano e materia di indirizzo (scelte a livello locale) ed un colloquio davanti ad una commissione interna. Alle medie di sarebbe una prova dcisa dalle singole scuole.
Altro capitolo tutto da capire quello dei supplenti che difficilmente si riuscirà a reclutare entro i primi giorni di settembre.
