Un medico di 41 anni è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Cortemaggiore per accesso abusivo a sistema informatico e frode informatica.
Il professionista, pediatra, dall’ottobre al dicembre del 2017, aveva effettuato 33 prescrizioni a nome di una sua giovane paziente, affetta da una patologia che le consentiva di godere di esenzione ticket. Il tutto però era avvenuto senza che lei ne facesse alcuna richiesta.
Il 30 ottobre dello scorso anno la ragazza, ormai 19enne, ha attivato il suo fascicolo sanitario elettronico e si è così accorta delle numerose prescrizioni di cui non era a conoscenza.
In molti casi i farmaci prescritti risultavano erogati ma senza la possibilità di visualizzare né la data né la farmacia in cui era stato effettuato il ritiro. Per di più, si è accorta che era stato utilizzato un codice di esenzione nel frattempo non più valido. Ha provato a contattare più volte, senza successo, il suo medico e poi ha deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Cortemaggiore. I militari, dopo le opportune verifiche, hanno denunciato il professionista per essere intervenuto senza averne diritto su dati, informazioni e programmi contenuti nel fascicolo sanitario elettronico della 19enne, usufruendo della sua esenzione per prescrivere farmaci a suo nome, e per aver procurato un ingiusto danno nei confronti del servizio sanitario.
