Mercato immobiliare a picco. Confedilizia “la politica apra gli occhi”

I prezzi delle case esistenti hanno perso il 22,9% dal 2010 ad oggi. Lo dicono i dati Istat

«I nuovi dati dell’Istat registrano ancora una volta lo stato di crisi senza precedenti del mercato immobiliare». Lo rende noto il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa in un comunicato in cui lancia l’allarme per una situazione sempre più pesante.

«Nell’ultimo anno, i prezzi delle abitazioni esistenti sono diminuiti di un ulteriore 1,3%. Dal 2010 – appena prima dell’introduzione dell’Imu – la riduzione è pari, secondo l’Istat, al 22,9%. E a questi numeri vanno sempre aggiunti quelli dell’infinito patrimonio di immobili privi di qualsiasi valore perché nessuno li vuole acquistare o prendere in affitto».

«I risparmi degli italiani – continua Spaziani Testa – vanno in fumo e la politica continua a girarsi dall’altra parte. Anzi, la legge di bilancio ha addirittura concesso ai Comuni – per la prima volta dopo tre anni – la libertà di aumentare ancora le aliquote della già folle patrimoniale sugli immobili rappresentata dai 21 miliardi di euro annui di Imu e Tasi (per un totale di 150 miliardi dal 2012 a oggi). Evidentemente, in Italia ci sono forme di risparmio meno degne di tutela di altre. Ma a rimetterci è il Paese intero».

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