Una messa per ricordare il vice brigadiere dei carabinieri Luca Di Pietra

Domani, 29 settembre 2021 alle ore 11,45, presso la Chiesa di San Mario e San Giovanni Battista di Vigolzone verrà celebrata una Santa Messa di suffragio del Vice Brigadiere M.O.V.C. alla memoria Luca Di Pietra, deceduto tragicamente il 29 settembre di 7 anni fa a Castel San Giovanni (PC).

Il rito sarà celebrato dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Emilia Romagna, Don  Giuseppe Grigolon , unitamente al parroco di Vigolzone Don Piero Lezoli.

Il Vice Brigadiere Luca Di Pietra era arrivato al Nucleo Radiomobile di Piacenza, coronando il suo sogno di salire sulla gazzella del 112, dopo aver trascorso molti anni alla Stazione di Rivergaro (PC). La mattina del 29 settembre 2014 ha però perso la vita mentre era in servizio.

Intorno a mezzogiorno la gazzella del Radiomobile con a bordo Di Pietra e il collega Massimo Banci, stava perlustrando la zona industriale di Castel San Giovanni, di fianco allo stabilimento di Amazon. All’improvviso, lungo una strada comunale che costeggia l’impianto,  i carabinieri incrociarono un’Audi che proveniva dalla parte opposta e che viaggiava veloce verso la statale. Erano due militari con molta esperienza e capirono al volo che c’èra qualcosa che non andava. Fecero inversione di marcia ed inizia arono a seguire l’auto sospetta che però accelerò e iniziò a scappare. Con la radio di bordo avvertirono la centrale del 112 che era in corso un inseguimento, ma le comunicazioni si interruppero all’improvviso. La loro Fiat Bravo tamponò  violentemente un tir posteggiato contromano oltre una curva: pare fosse fermo in attesa di entrare al polo logistico. La gazzella del Radiomobile finì per metà sotto al rimorchio, e fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarli.

Il Vice Brigadiere Di Pietra morì sul colpo, aveva 39 anni, una compagna e due figli. Al suo fianco era seduto il collega Massimo Banci, che rimase gravemente ferito.

Luca è stato fedele al giuramento di servire lo Stato: ha dato la vita ed ha vinto la morte donando un esempio ai colleghi – e non solo – che è rimasto e rimarrà sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, conoscerlo e lavorare con lui.

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