C’è una data meno nota, agli Italiani rispetto al 25 aprile. Si tratta dell’8 di maggio la cosiddetta festa della Vittoria, il V-E Day che segnò, nel 1945 la fine della Seconda Guerra Mondiale. Fu il giorno in cui gli alleati accettarono formalmente la resa incondizionata delle forze armate della Germania Nazista. Pochi giorni prima Hitler si era tolto la vita nel suo bunker.
Oggi in piazza Cavalli si è ricordata e festeggiata questa storica fine del conflitto con la manifestazione “Una colonna di pace”. Provenienti da Carpaneto, dove avevano fatto tappa ieri, decine di mezzi militari, in gran parte americani, sono approdati sotto al Gotico. Un carrarmato, tante jeep Willys, un interessante faro della difesa antiaerea, sono alcuni dei pezzi storici che hanno sfilato nelle vie cittadine, fino al Facsal e ritorno, guidati da appassionati proprietari rigorosamente in divisa. Nel pomeriggio sono anche state presentate due famose macchine Enigma che ebbero un importantissimo ruolo nella guerra e permisero di tradurre i messaggi in codice tedeschi offrendo agli alleati un enorme vantaggio tattico.
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C’è stato anche un lancio con due paracadutisti che sono atterrati al centro della piazza (vedi intervista qui sotto).
Abbiamo intervistato uno degli organizzatori della manifestazione, il collezionista, Alberto Campanini.
