Molte matricole disertano la festa in piazza. L’idea però piace e diventerà regionale

Il freddo ha ridotto drasticamente in numero di partecipanti alla festa di benvenuto dei neo universitari. Il Comune parla di centinaia di studenti ma i ragazzi presenti erano decisamente molti meno

Stabilire quante persone ci siano in una piazza durante una manifestazione è sempre difficile; quante volte abbiamo sentito dire 600 mila per gli organizzatori e 100 mila per la questura.

E’ un po’ quanto successo per la festa delle matricole che si è svolta alcune sere fa in piazza Cavalli. L’arrivo del freddo ha infatti convinto molti giovani universitari a starsene in casa e disertare il raduno. Così sotto i portici del Gotico e sulle sedie sotto il palco ci saranno stati settanta, ottanta studenti, fra cui una buona dose di ragazzi provenienti dall’estero. Niente di male, per carità; l’iniziativa è carina e fa onore ai promotori che peraltro hanno offerto ai partecipanti una birra ed uno spiedino. Certo magari l’intrattenimento poteva essere pensato in una chiave un po’ attraente per dei diciannovenni ma alla fine il problema principale è stato quello della brusca discesa della temperatura.

Per gli anni venturi una location al coperto ed un po’ di musica contemporanea potrebbe non essere una brutta idea.

L’altra sera ci eravamo recati sul posto ed avevamo scattato un paio di foto. Vista la “rarefatta” partecipazione avevamo deciso di non pubblicare nulla per non sembrare polemici nei confronti di una idea bella che resta bela nonostante tutto.

Quest’oggi però abbiamo cambiato idea leggendo il comunicato diffuso dal Comune (leggi sotto) in cui si parla di centinaia di ragazzi partecipanti e del fatto che l’iniziativa sarà probabilmente ripresa l’anno venturo in tutta la regione. Piacenza ha dunque fatto scuola.

E’ sul fronte della matematica che proprio non ci siamo … e ci fa sorridere che le tranquille decine presenti si siano trasformate miracolosamente in entusiaste centinaia (vedi foto sotto).

Questo il comunicato del Comune

L’entusiasmo e l’allegria delle centinaia di ragazze e ragazzi, matricole delle università piacentine, hanno riscaldato piazza Cavalli e la notte piacentina nella seconda edizione della Festa delle Matricole, un’iniziativa nata lo scorso anno e che per il 2020 si candida già a raggiungere la dimensione regionale.
“La direttrice di Er.go., l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori che sostiene già dallo scorso anno la nostra iniziativa, Patrizia Mondin – fa sapere il vicesindaco Elena Baio – che era presente in piazza mercoledì sera, ha apprezzato lo spirito e il successo dell’evento e l’entusiasmo dei giovani presenti e ha espresso l’intenzione di far diventare la Festa delle Matricole di Piacenza un appuntamento rivolto a tutte le università della regione. Da oggi lavoreremo dunque in questa direzione, nella convinzione che questo appuntamento non sia solo un momento di festa, ma anche uno strumento per rinsaldare il rapporto tra gli studenti, e tra il mondo universitario e la città. Piacenza è a tutti gli effetti una città universitaria e come Amministrazione stiamo lavorando per creare una sinergia sempre più stretta con gli studenti che frequentano i nostri Atenei, che sono un centro di eccellenza nel campo della formazione e della ricerca, come dimostrato anche nelle prime due edizioni degli Stati Generali della Ricerca”.
La serata in piazza Cavalli, tra musica e divertimento, ha visto portare la testimonianza delle matricole delle varie facoltà universitarie, sia piacentine che parmigiane, che hanno raccontato la propria esperienza di studio e di vita nella nostra città, sia evidenziandone gli aspetti positivi sia proponendo idee e suggerimenti in particolare per integrare sempre di più gli studenti nella vita quotidiana di Piacenza”.

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