Morto mons. Giancarlo Conte, fondatore di San Giuseppe Operaio

I funerali si terranno venerdì 23 aprile alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Operaio e saranno presieduti dal Vescovo mons. Adriano Cevolotto. Il cordoglio del sindaco Patrizia Barbieri

E’ morto nel pomeriggio di oggi mons. Giancarlo Conte, fondatore della parrocchia di San Giuseppe Operaio a Piacenza.Era nato a Treviso il 16 giugno 1930 ed era stato ordinato sacerdote il 04 giugno 1955.

Aveva svolto i primi anni del suo ministero come collaboratore presso la parrocchia di Pianello Val Tidone; nell’autunno del 1963 fu nominato collaboratore presso la parrocchia della SS.ma Trinità in Piacenza. Nell’autunno del 1972 fu nominato delegato vescovile della erigenda parrocchia di san Giuseppe Operaio, di cui divenne parroco il 01 gennaio 1978. Ha rinunciato alla guida della stessa nel 2014.

I funerali si terranno venerdì prossimo, 23 aprile alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Operaio e saranno presieduti dal Vescovo mons. Adriano Cevolotto.

Il cordoglio del sindaco Patrizia Barbieri per la scomparsa di don Giancarlo Conte

“La scomparsa di don Giancarlo Conte unisce, nel cordoglio, l’intera comunità piacentina, che oggi piange non solo un rappresentante della sua Chiesa amato e rispettato da tutti, ma innanzitutto un uomo di fede che ci ha lasciato una testimonianza di autentica generosità e di grande, straordinaria umanità”. Profondamente commosso, anche a nome dell’Amministrazione comunale, il sindaco Patrizia Barbieri esprime il dolore per la morte del fondatore della parrocchia di San Giuseppe Operaio, che ha guidato come parroco dal 1971 al 2014: “Per oltre 40 anni – commenta il primo cittadino – è stato una preziosa guida pastorale e un solido punto di riferimento per i parrocchiani di San Giuseppe Operaio. Con la sua scomparsa, Piacenza perde una figura straordinaria non solo per la bontà d’animo, l’autorevolezza e la vivacità intellettuale che hanno caratterizzato la sua attività sacerdotale, ma anche per la sua capacità di rappresentare, con la disponibilità e il senso di responsabilità verso la collettività che lo contraddistinguevano, un esempio autentico di generosità, amore per il prossimo e vicinanza a chiunque avesse bisogno di aiuto. La sua dedizione alla comunità, in un lungo cammino spirituale e umano, sarà ricordata dai tanti che gli hanno voluto bene”.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome