Morto monsignor Domenico Ponzini

E' mancato a Bedonia il direttore emerito dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio

E’ morto, nelle prime ore della mattinata, a Bedonia, monsignor Domenico Ponzini, 91 anni, direttore emerito dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio, ufficio che aveva fondato nel 1979 e che aveva retto fino al 2006. A lui si deve il censimento delle 428 chiese piacentine. Era stato ordinato sacerdote il 12 giugno del 1954. Presidente della commissione di Arte Sacra era Canonico decano della Cattedrale. Ponzini fu autore di numerosissime pubbliczioni storico-culturali e fu anche ideatore, insieme all’avvocato Sforza Fogliani, del Premio Solidarietà per la Vita Santa Maria del Monte (nella foto sotto mons. Ponzini – a sinistra – durante la messa del Premio edizione 2019).

Era nato il 03 aprile 1930 a Isola di Compiano (PR). Numerosi sono stati gli incarichi che ha ricoperto in Diocesi, in particolare si ricorda il ruolo di insegnante in Seminario, cerimoniere in Cattedrale, Direttore dell’Ufficio liturgico Diocesano, canonico e parroco della Cattedrale. Da alcuni anni si era ritirato presso il Seminario di Bedonia (PR).

Le esequie si terranno giovedì 09 settembre, alle ore 16.00 nella Basilica della Madonna di San Marco in Bedonia (PR). Seguirà la sepoltura nel cimitero di Isola di Compiano (PR).

Le veglie funebri si terranno domani sera, mercoledì 08, alle ore 20.30 nell’Antico Santuario di Bedonia e alle 17.30 nella Cattedrale di Piacenza.

La salma è esposta nell’Antico Santuario di Bedonia.

Il cordoglio di Patrizia Barbieri per la scomparsa di monsignor Domenico Ponzini

Il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri esprime il cordoglio delle istituzioni locali per la scomparsa di monsignor Domenico Ponzini, ricordandone “il ruolo fondamentale nel percorso di valorizzazione del patrimonio artistico e storico della Diocesi di Piacenza – Bobbio, di cui ha curato l’avvio dell’Ufficio per i Beni Culturali seguendone, con impegno e attenzione immutata nel tempo, lo sviluppo. La nostra comunità non dimenticherà la sua presenza costante e la passione per la ricerca che lo ha sempre contraddistinto, da cui sono scaturiti numerosi studi e approfondimenti che arricchiscono la conoscenza del nostro territorio”.

 

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