Il Movimento 5 Stelle dice No al nuovo ospedale di Piacenza

Secondo i pentastellati non ci sono certezze sui finanziamenti, non si aggiungerebbero nuovi posti letto rispetto ad oggi e l'intero progetto sarebbe fumoso. Occorrerebbe invece potenziare Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bobbio e non chiudere Villanova

Mnifestazione Movimento 5 Stelle contro nuovo ospedale di Piacenza

Manifestazione, ieri sera, in via XX Settembre, di alcuni militanti e rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Piacenza per dire no alla costruzione di un nuovo ospedale. Un lungo striscione e svariati cartelli spiegavano il perché il movimento sia contrario ad investire risorse pubbliche nella costruzione di un nuovo nosocomio.

Secondo i grillini «occorre implementare i servizi già esistenti e che invece sono continuamente in riduzione». A giudizio dei pentastellati occorrerebbe far funzionare meglio l’attuale rete sanitaria «attraverso un pieno utilizzo ed una buona organizzazione di personale, strutture ed attrezzature, valorizzando competenze mediche ed infermieristiche. Invece molti professionisti se ne vanno».

In un volantino gli esponenti Cinquestelle sottolineano come nei fatti a Fiorenzuola ci sia un ospedale in costruzione e che non ha ancora tutti i finanziamenti necessari dove esiste solo un Punto di Primo Intervento e non un Pronto soccorso mentre a Bobbio e Castel San Giovanni i servizi sono stati ridotti. Critica piena dunque al Piano di Riordino Sanitario che – a quanto dicono – prevede la chiusura del centro riabilitativo di Villanova (una eccellenza),  la riduzione dei servizi a Castel san Giovanni, nessun reparto in Val D’Arda e appunto un nuovo ospedale a Piacenza.

Ma è davvero una priorità questo nuovo ospedale, si domandano i pentastellati. A loro giudizio assolutamente no e vorrebbero invece che «la sanità pubblica del territorio torni ad essere di eccellenza ed in grado di rispondere alle necessità con servizi tutelati e ben integrati sul territorio, salvaguardando le strutture di Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bobbio e Villanova, sviluppando davvero le Case della Salute».

I rappresentanti dei Cinque Stelle ricordano poi come non vi siano certezze sui finanziamenti del nuovo ospedale e sulla loro provenienza e come i 100 milioni promessi dalla Regione Emilia Romagna non coprano comunque i costi dell’intera opera. Un progetto che viene definito “fumoso” «non vengono dichiarati i servizi che l’spedale dovrebbe contenere e non si prevedono maggiori posti letto rispetto a quelli esistenti. Così il progetto – concludono i grillini – rischia di diventare l’ennesimo esempio di cattiva gestione dei denari pubblici».

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