Se ne è andato Pino Morsia, uomo gentile, commerciante d’altri tempi e orgogliosamente piacentino del sasso

Se n’è andato un pezzo della Piacenza più autentica, di quella città del passato sonnacchiosa, provinciale, intima, e profondamente vivibile in cui tutti alla fine si conoscevano.

Se né è andato un “piasentein dal sass” Pino Morsia, tanto legato alle sue radici ed al suo dialetto da assicurarsi che sua figlia Milly lo imparasse a dovere.

Per chi abita ed ha abitato in centro Morsia era parte del paesaggio urbano: non potevi passare in via Chiapponi senza vederlo, sempre sorridente, sulla soglia del suo negozio di casalinghi, attività avviata dal padre Davide nel 1927.

Pino era l’anti-Amazon per eccellenza; alla freddezza di uno schermo di computer, su cui ordinare un qualche articolo, contrapponeva la sua calorosa cortesia, la competenza del negoziante di una volta.

Con lui non servivano servizi Prime, corrieri, resi per articoli non conformi. Gli bastava uno sguardo alla guarnizione bruciata della caffettiera per individuare infallibilmente il ricambio adatto.

Il suo magazzeno era un po’ come i calzoni di Eta Beta Pino vi si immergeva per qualche minuto e rientrava con il piatto, il bicchiere, l’insalatiera. Gli dava una spolverata con  uno straccio e consegnava l’articolo richiesto al cliente, accompagnato spesso da una qualche battuta di spirito, perché la vita presa con il sorriso è sempre più piacevole, e Pino sorrideva sempre.

Qualcuno, commentando la notizia della sua morte, pubblicata dalla figlia Milly su Facebook, ha scritto “nel suo negozio “la gentilezza era gratis”, qualcun altro ha ricordato come con lui se ne è “andato un altro dei commercianti di una volta”. C’è poi chi lo ha voluto includere nel novero degli “uomini eccezionali pur nella loro modestia e normalità”. “Tanti stanno ricordando la bella persona che era Pino Morsia” e c’è chi ancora lo ha definito “un grande uomo, gentile sempre, accogliente, generoso…” perché generoso Morsia lo era davvero, non solo e tanto nei confronti dei clienti (a cui pur concedeva consistenti sconti) ma anche verso chi aveva bisogno e che in lui trovava immancabile sostegno.

A Piacenza mancherà Pino, mancherà il suo presidio sulla strada, mancheranno i suoi racconti, le sue memorie che “incartava” insieme agli acquisti e regalava ai clienti.

(Foto da Facebook)

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Carlandrea Triscornia
Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.

1 commento

  1. Complimenti per il bellissimo articolo dedicato al signor Pino Morsia. In effetti ogni volta che passavo dal suo negozio era come immergermi nella piacenza della mia infanzia, quella genuina e rassicurante. Condoglianze alla famiglia.

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