Nessuna assenza in aula e 301 interrogazioni:  un anno di attività del consigliere regionale Tagliaferri (FdI)

Tempo di bilanci politici per i consiglieri regionali dell’Emilia Romagna ad un anno dalle elezioni che si tennero il 26 gennaio 2020. L’esponente di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri ha messo nero su bianco questi 12 mesi di attività politica che lo hanno visto sempre presente in aula durante le 44 sedute del consiglio regionale. 63 le presenze in commissioni, 42 in ufficio di presidenza e 53 nella conferenza dei capigruppo. Dieci gli emendamenti presentati, tutti respinti dalla maggioranza. Un po’ meglio è andato sul fronte risoluzioni: sulle 55 da lui presentate 7 sono state discusse e due approvate. Dieci invece gli ordini del giorno. Il fronte su cui è certamente uno dei consiglieri più attivi è quello delle interrogazioni a risposta scritta; ne ha presentate ben 301 a cui vanno aggiunte altre 3 con risposta orale in commissione.

«Il 2020 – scrive Tagliaferri – non è stato sicuramente un anno facile. La pandemia e la successiva crisi economica hanno profondamente lacerato il nostro territorio; molti di noi hanno perso amici, familiari o conoscenti, molte attività sono state messe a dura prova mentre altre, purtroppo, hanno definitivamente chiuso.

Per questo, e per tutto ciò che ne è conseguito, quest’anno la mia attività come consigliere regionale è stata decisamente più intensa del solito: era necessario rimboccarsi le maniche per dare risposte alle tante domande ed incertezze dei nostri concittadini e del nostro territorio provinciale.

Un interessamento costante verso il settore della sanità ha caratterizzato gran parte della mia attività ispettiva in Regione. A partire dal nuovo ospedale di Piacenza, tema che mi sta particolarmente a cuore e per cui ho costantemente intrattenuto un dialogo costruttivo, ma mai subordinato, con l’istituzione regionale e con l’amministrazione comunale di Piacenza, che ringrazio, a cui ho chiesto e chiedo tempi ragionevoli e lavori ben fatti nell’interesse di tutto il territorio provinciale».

Questa pandemia – prosegue il consigliere di Fratelli d’Italia – ha messo in luce anche l’importanza di una medicina territoriale efficiente e capillare, dai territori di pianura fino al nostro appennino. Per questo mi sono fermamente opposto alla chiusura notturna dei pronto soccorso di Fiorenzuola e Castelsangiovanni e mi sono battuto, e continuerò a farlo, per il ritorno del medico H24 nel punto di primo intervento di Farini: la nostra montagna ha bisogno di servizi per sopravvivere e tornare ad essere terreno fertile per famiglie e imprese.

Dopo alcune considerazioni sulle difficoltà che stanno incontrando varie categorie economiche, fra cui i ristoratori ed i gestori di palestre Tagliaferri conclude con un augurio «Nonostante tutto, Piacenza si sta risollevando. Il mio augurio ai cittadini è quello di passare un 2021 migliore nella certezza che sarò sempre al loro fianco per difendere gli interessi del nostro territorio».

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome