“No online? No entry!” Pass giornalieri per la ZTL di Piacenza solo per via telematica, causa Covid

Operatività ridotta all’ufficio Ztl di piazza Cittadella per mancanza di personale causa virus

“Se l’online non avete in centro a Piacenza non entrate!” O ancora rifacendosi ad un famoso spot “No online, no entry”.  Si potrebbe riassumere così la decisione presa da chi gestisce l’ufficio Ztl di piazza Cittadella per far fronte alla scarsità di personale causata dal Covid. Come infatti recita un laconico comunicato stampa del Comune di Piacenza «A causa dell’emergenza sanitaria e delle ripercussioni sul personale in servizio presso l’ufficio Ztl di piazza Cittadella, da lunedì 17 a mercoledì 19 gennaio compresi, dalle 8.30 alle 12.30, i pass giornalieri per l’ingresso nella zona a traffico limitato potranno essere emessi solo attraverso la piattaforma online».

Quarantene, isolamenti e malattie stanno indubbiamente avendo riflessi un po’ su tutti i settori. E’ però curiosa la scelta di rimediare ad un indubbio problema “tagliando temporaeamente” un servizio di pubblica utilità utilizzato quotidianamente da numerose persone che non sempre hanno la possibilità o la capacità di ottenere i permessi giornalieri per via telematica.

Lo stesso comunicato fa invece sapere che saranno invece «mantenuti regolarmente gli appuntamenti per il rinnovo dei pass permanenti».

Per fortuna lo stesso comunicato recita poco dopo che «Gli operatori cercheranno comunque di far fronte a situazioni di urgenza». Nessuna garanzia dunque ma la speranza per i nativi analogici resta viva!

L’ufficio permessi, lo ricordiamo, un tempo era gestito direttamente da impiegati comunali salvo venire successivamente dato in outsourcing, cioè in gestione, ad aziende esterne, come è successo ad altri settori del Comune di Piacenza, affidati a cooperative o ditte. Scelte economicamente vantaggiose ma che (al di là del caso specifico legato al Covid) non sempre si traducono in migliori servizi per la comunità (e spesso nemmeno per gli addetti, come svariati precedenti dimostrano).

Ultima nota: «L’ufficio chiuderà, nel pomeriggio di martedì 18 gennaio, alle 17.30 anziché al consueto orario delle 19».

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8 Commenti

  1. quindi cosa si dovrebbe fare? andare a lavorare malati? l’ufficio sta dando comunque il servizio e facendo fronte alle emergenze. faccia una proposta lei (che nemmeno firma l’articolo) invece di criticare. in tutto questo vogliamo fare trasparire che i servizi dati in appalto sono scadenti? i dipendenti dei servizi esterni sarebbero ben felici di essere comunali e, allo stesso tempo, non credo che i dipendenti pubblici si preseterebbero a orari e servizi del genere.

    • Il servizio dovrebbe essere garantito senza creare alcun disagio e senza creare “divari digitali” impedendo cioè di goderne a chi non ha – per motivi anagrafici o di altra natura – la possibilità di usufruire dell’online (che dovrebbe sempre essere un’opportunità aggiuntiva e non sostitutiva). La responsabilità non è ovviamente dei lavoratori che nei casi di outsourcing sono sempre le “vittime”(costrette a svolgere ruoli un tempo affidati a dipendenti diretti con minori garanzie rispetto a loro). L’Ente committente (Comune di Piacenza) avrebbe dovuto trovare soluzioni che non creassero alcun disagio agli utenti, concordando con la ditta incaricata del servizio l’impiego di personale extra, mettendo a disposizione proprio personale o ad esempio aprendo la ZTL nei giorni e negli orari in cui l’ufficio ZTL è in difficoltà causa Covid.

      • Per la cronaca, mi dicono che il personale abbia comunque accontentato tutti. Queste polemiche vanno solo a discapito di lavoratori con poche tutele, non certo del Comune.

        • No, gentile signora. Nessuna critica è stata mossa ai lavoratori dell’ufficio Ztl. Semmai è criticabile un annuncio del Municipio in cui si dice che un servizio è sospeso quando in realtà così non è ed il servizio continua ad essere erogato seppure con possibili ritardi.
          Restiamo convinti che la modalità di erogazione dei servizi in outsourcing siano una sconfitta per tutta la comunità ed in particolare proprio per i lavoratori.
          P.s. Per bontà di cronca è interessante sapere che questi messaggi provengano da server del Comune di Piacenza.

  2. Nonostante l’avviso, messo secondo me più per precauzione che per altro, ieri sono passato in ufficio per fare il pass giornaliero. Ho visto solo lì l’avviso che non si poteva fare in loco, sono andato per abitudine, quindi non mi sono informato in altro modo. Le impiegate, nonostante la situazione di emergenza, hanno chiesto gentilmente agli utenti di pazientare e alla fine non hanno mandato via nessuno senza pass. Quindi direi che il servizio è tutt’altro che scadente, anzi. Brave alle operatrici.

    • Interessanti queste risposte seriali tutte di uguale contenuto. Come già scritto anziché annunciare la sospensione di un servizio che in realtà non è sospeso sarebbe bastato avvisare di possibili ritardi, invitando chi in grado all’indirizzo dell’online.
      P.s. Per bontà di cronca è interessante sapere che questo messaggio proviene da un server del Comune di Piacenza.

  3. Ieri mattina sono stato all’ufficio ztl per fare un pass giornaliero. Lo faccio spesso, sono andato per abitudine, quindi ho letto solo lì l’avviso del disservizio. Disservizio che non c’è stato. Le operatrici hanno chiesto gentilmente alle persone fuori di avere un po’ di pazienza, ma alla fine non hanno mandato via nessuno senza pass. Quindi, nonostante la situazione di emergenza, brave alle operatrici!

    • Bravi gli addetti. Dunque forse l’unica cosa con poco senso è il comunicato del Comune. Avrebbero potuto solo annunciare che causa scarsità di personale per COVID il servizio poteva subire ritardi e invitare la gente ove possibile ad usare la modalità online.
      P.s. Per bontà di cronca è interessante sapere che questo messaggio proviene da un server del Comune di Piacenza.

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