Nubifragio sulla fiera: ambulanti lamentano problemi organizzativi

Alcuni bancarellai hanno indirizzato Pec al Municipio di Piacenza per lamentarsi di quanto accaduto ieri e per come è stata gestita l'emergenza

Il giorno dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla fiera di Sant’Antonino ci sono le prime prese di posizione da parte di alcuni ambulanti che hanno scritto al Comune di Piacenza, via Pec, sottolineando quelle che a loro giudizio sono state “mancanze” nella macchina organizzativa.

Un commerciante di Reggio Emilia in una puntuale e dettagliata lettera ricostruice quei concitati minuti.

«Anche noi – scrive Nicola Berni – come del resto tutti i miei colleghi, siamo stati vittima della tromba d’aria che ha distrutto tutta la manifestazione, e ci ha messo in ginocchio dopo oramai 2 anni di mancato lavoro. Sebbene a fronte di questi eventi non si possano attribuire responsabilità, vorrei denunciare mancanze da chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza pubblica».

L’ambulante ricorda innanzitutto come la Protezione civile non abbia avvisato nonostante «a quel che si dice, i radar lo avessero previsto». L’allerta meteo diramata il giorno precedente dalla Regione riguardava solo il caldo intenso e non vi erano invece previsioni di temporali.

Il signor Berni lancia poi un’accusa pesante per come è stata gestita la situazione e dice «Ambulanti che volevano entrare per salvare le merci prima del disastro, ma impediti ai varchi da chi gestiva la viabilità».

Inoltre viene riportata la testimonianza di Cristina Lagotto il cui banco era posizionato in corso Vittorio Emanuele. La stessa – secondo il signor Berni – avrebbe chiesto alle 17,15 «se poteva caricare in virtù del temporale preannunciato dal meteo, ma le è stato risposto che se c’era pericolo sarebbero stati avvisati e che se smontava sarebbe stata sanzionata con 250€ e sarebbe stata a rischio la concessione del posto».

La Pec continua ricordando come «in via Palmerio si è abbattuto un albero, un noce selvatico, tipologia di pianta molto fragile e pericolosa, che era in un giardino perimetrale alla via. Si tratta di piante che danno problemi, in particolare se non curate come quelle presenti attualmente nell’area, e si nota dalle foto allegate, che già una di queste era caduta precedentemente, si nota dalla vecchia rottura del fusto, quindi doveva essere un campanello d’allarme non ascoltato».

Nonostante questo – sostiene l’ambulante – è stato consentito il passaggio in quell’area ed il posizionamento della bancarella «L’albero caduto, ha danneggiato 4 attività ambulante e uno di questi è dovuto ricorrere all’intervento medico in Ospedale per un trauma cranico».

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