Nuova riunione in prefettura sul tema della sicurezza a Piacenza

Nuovo vertice in prefettura sulla sicurezza. Si è infatti riunito ieri il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Daniela Lupo. Erano presenti il procuratore della Repubblica, Katia Tarasconi sindaco di Piacenza, il questore ed il vicequestore vicario, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di Finanza, il comandante della polizia locale di Piacenza ed il comandante della polizia provinciale.

In apertura, il prefetto ha presentato il nuovo comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Pierantonio Breda al quale ha rivolto, insieme agli intervenuti, un caloroso saluto di benvenuto insieme all’augurio di proficuo lavoro, in stretta sinergia con tutti gli attori della sicurezza a livello locale.

Nella riunione sono stati ulteriormente approfonditi i recenti episodi di cronaca avvenuti in città e la conseguente intensificazione dei pattugliamenti a Piacenza in particolare nelle aree ritenute più sensibili (Stazione ferroviaria e adiacenze, Farnesiana, Facsal-Cheope). Il dottor Filippo Guglielmino ha riferito di un recente arresto per spaccio di sostanze stupefacenti effettuato nella zona del Cheope.

Da parte sua il neo comandante provinciale dei carabinieri ha assicurato, anche grazie alle recenti assegnazioni, la massima attenzione nel controllo del territorio sia nel capoluogo sia in provincia.

Analoga assicurazione è stata data dal comandante provinciale della guardia di finanza per le attività istituzionali e di supporto.

Il procuratore della Repubblica ha rilevato un incremento dei reati nell’ambito da “codice rosso”, quali maltrattamenti in famiglia e violenze di genere, nonché delle cosiddette “estorsioni sessuali” soprattutto perpetrate per mezzo della rete.

Il prefetto ha sottolineato »l’importanza di un’azione unitaria e collaborativa delle Istituzioni, in primo luogo Istruzione ed Enti Locali, e dei soggetti sociali e civici, per la maggior diffusione e maturazione di comportamenti socialmente corretti e solidali».

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