Palazzine per militari. Il ministro Trenta a Foti (Fdi): “in corso nuova progettazione”

Sono trascorsi diversi mesi da quando Tommaso Foti, deputato piacentino di Fratelli d’Italia, ha riportato all’attenzione del Ministero della Difesa la situazione di abbandono nella quale versano le palazzine da destinare ad alloggi per i militari nell’area dell’Artale. Il parlamentare del movimento politico di Giorgia Meloni aveva infatti denunciato: «l’abbandono a rustico delle strutture, con gravi rischi di ammaloramento delle stesse, ingenerando l’impossibilità del trasferimento delle attività svolte alla caserma Nicolai alle nuove palazzine».

Dal lontano luglio di questo anno nel quale Foti aveva chiesto lumi sui tempi per concludere i lavori, iniziati addirittura nel 2007, nonché su quali fossero i motivi per i quali erano in stallo, è in questi giorni pervenuta la risposta del Ministro Trenta: «Nel 2014, a seguito di gravi e reiterate inadempienze da parte della ditta appaltatrice – spiega il Ministro della Difesa – la competente direzione tecnica ha decretato la rescissione del relativo contratto. Dopo tale rescissione le complesse vicende legali hanno dato luogo ad un lungo stallo che, solo recentemente, ha consentito alla direzione dei lavori e del demanio di iniziare le procedure per il riappalto delle opere incompiute. Allo stato attuale, dette opere, sono in corso di progettazione e afferiscono essenzialmente al completamento delle partizioni interne e degli impianti tecnologici».

Il deputato di Fratelli d’Italia commenta: «Pur apprendendo con favore che qualcosa si muova – rimarca Foti – è del tutto intollerabile che, dal 2014 ad oggi, non solo i lavori non siano ancora ripresi ma che per gli stessi occorra provvedere a nuove progettazioni. Auspico – è il laconico commento del parlamentare piacentino – che si spinga il piede sull’acceleratore e che si possa rendere al più presto fruibile una importante area della città di Piacenza, qual è la caserma Nicolai, consentendo ai militari di trasferirsi dalla attuale sede a quella che deve essere completata presso l’Artale».

Foti annuncia una ferma vigilanza rispetto a quanto dichiarato dal Ministro: «Monitorerò costantemente lo stato dei lavori, affinché questa vicenda possa concludersi positivamente nel minor tempo possibile. Resta tuttavia il fatto – conclude il deputato di Fratelli d’Italia – che è del tutto surreale come delle opere, che afferiscono ad attività strategiche quali quelle militari, siano iniziate 11 anni fa e che delle stesse non si veda né la fine né sia possibile preventivarne i costi complessivi».

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