Passerà domani per Piacenza il Bike Tour per la ricerca sulla fibrosi cistica

Domani in piazza a Piacenza il Presidente della Fondazione FFC Ricerca, Matteo Marzotto oltre Jury Chechi, Alessandra Sensini, Davide Cassani e i biker Max Lelli, Iader Fabbri, Fabrizio Macchi e Nora Shkreli

Farà tappa domani a Piacenza la IX edizione del Bike Tour evento durante il quale il mondo dello sport si unisce alla sfida della ricerca verso una cura per tutte le persone con fibrosi cistica.

Quest’anno, a fianco del presidente di FFC Ricerca Matteo Marzotto, parteciperanno all’iniziativa charity gli olimpionici Jury Chechi e Alessandra Sensini, e importanti nomi del ciclismo italiano: Davide Cassani e le élite Sofia Bertizzolo e Katia Ragusa. Le campionesse e i campioni dello sport affiancheranno il nucleo storico composto dal ciclista e professionista Max Lelli, dal nutrizionista Iader Fabbri e dal campione paralimpico Fabrizio Macchi. Saliranno a bordo in alcune tappe anche il giovane testimonial di FFC Ricerca, Edoardo Hensemberger e la biker Nora Shkreli, che pedalerà con il presidente in tandem.

In cinque giorni (da oggi al 2 ottobre) i bikers percorreranno le strade di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, da Padova a Riccione, per sensibilizzare la popolazione sul ruolo cruciale della ricerca come unica risorsa per sconfiggere la fibrosi cistica, malattia per la quale ancora non c’è una cura risolutiva. Il percorso di oltre 500 chilometri attraverserà colline, centri storici, fino al mare, e sarà costellato di eventi e soste intermedie, animati dai volontari delle Delegazioni e dei Gruppi di Sostegno della Fondazione, alla presenza delle istituzioni territoriali.

L’iniziativa è organizzata con il sostegno del main partner Crédit Agricole Italia da sempre al fianco delle iniziative che uniscono sport e solidarietà. Per tutto il mese, la Fondazione e i suoi 10.000 volontari saranno presenti nelle principali piazze italiane per offrire il Ciclamino FFC Ricerca, simbolo della lotta alla malattia genetica grave più diffusa in Italia, che sarà disponibile oltre che nelle piazze, anche su Amazon.

La Campagna Nazionale sostiene il piano strategico triennale di FFC Ricerca, “Una Cura per tutti”, in risposta alle circa 2.000 mutazioni conosciute, con un’attenzione mirata a chi ancora è orfano di terapia.

“A causa della pandemia, lo scorso anno abbiamo dovuto rinunciare al Bike Tour. L’attesa è stata lunga, ma finalmente ora torniamo in sella per sostenere la Fondazione e la ricerca sulla fibrosi cistica. – dichiara il presidente di FFC Ricerca Matteo Marzotto – Ringrazio gli amici, le campionesse e i campioni dello sport, che quest’anno saranno al nostro fianco, per la loro generosità e per aiutarci a diffondere la conoscenza di quella che è la malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese, ma ancora troppo poco conosciuta. Ricordo che in Italia una persona su 30 è portatore sano di fibrosi cistica, spesso senza saperlo, e che una coppia composta da due portatori sani, a ogni gravidanza, ha 1 probabilità su 4 di avere un figlio con FC. – continua – La fibrosi cistica è una malattia degenerativa che fino a 30 anni fa, quando ancora era orfana di ricerca, era considerata pediatrica. Negli anni, l’investimento in ricerca e il miglioramento delle terapie hanno portato a un’evoluzione significativa. Grazie ai progressi scientifici, la qualità di vita delle persone con FC sta migliorando progressivamente. Tanti di loro oggi sono persone adulte e l’aspettativa di vita media supera i 40 anni. La disponibilità di farmaci innovativi per una parte di persone con FC, ci sprona a proseguire nella nostra mission per tutti coloro ancora orfani di terapia. – e conclude – Quest’anno, nonostante l’emergenza, siamo riusciti a stanziare 2 milioni e 500 mila euro per il finanziamento di progetti di ricerca, grazie al prezioso contributo dei donatori, delle Delegazioni e dei Gruppi di Sostegno di FFC Ricerca. La posta in gioco è alta. Trovare una cura per tutte le persone con fibrosi cistica resta per noi un’urgenza, il nostro obiettivo più grande”.

Oggi i bikers hanno attraversato il Venetopassando per Verona, Vicenza, San Pietro Mussolino (VI), San Giovanni Ilarione (VR) e Soave (VR). Il team raggiungerà infine il centro storico del capoluogo scaligero, con la partecipazione speciale, nell’ultimo sprint da Porta Vescovo a Piazza Bra, del Sindaco Federico Sboarina.

La tappa di domani partirà da Soave (VR) in direzione Piacenza attraversando Castelnuovo del Garda (VR), Roverbella (MN), Mantova e Cremona. La cena di tappa si terrà nella prestigiosa location della Dallara Academy, a Varano de’ Melegari (PR).

Nella giornata di venerdì 1 ottobre i bikers proseguiranno da Piacenza a Fidenza (PR) e attraverseranno Parma, Modena e Crevalcore (BO) per chiudere la tappa nel centro di Bologna, in piazza Maggiore. La quarta charity dinner si svolgerà nella splendida location Villa Il Canaletto a Crevalcore. Infine, il 2 ottobre, giornata conclusiva, il team partirà dall’Autodromo Dino ed Enzo Ferrari dove a dare lo start sarà l’Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini. E dopo le tappe di Faenza (RA), Forlì, Cesena e Rimini, il Bike Tour si concluderà con lo sprint finale al Porto di Riccione (RN) e con una grande festa di chiusura ospitata in serata nelle sale dell’Hotel Atlantic.

 

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