Patrizia Barbieri si ricandida come sindaco di Piacenza

L'annuncio affidato ad un messaggio "quirinalizio" pubblicato su Facebook

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Patrizia Barbieri, sindaco uscente di Piacenza, si ricandida per un secondo mandato. Dopo giorni di attesa oggi ha dunque sciolto la sua riserva ed ha affidato l’inizio della sua campagna elettorale non ad una conferenza stampa o ad un comunicato ma ad un video di 3 minuti e 20 secondi, dai toni e dall’ambientazione molto “quirinalizia”, con le bandiere sullo sfondo negli uffici del Municipio. Il tutto pubblicato sul suo profilo Facebook.

Vengono così puntualmente confermate le sensazioni che da tempo aleggiavano nel mondo della politica piacentina.

Rinunciare all’indubbio vantaggio competitivo che dà l’essere il primo cittadino uscente  sembrava ai più poco sensato anche se non tutto era filato liscio in questo primo mandato segnato da svariati ostacoli interni ed esterni alla giunta.

Al suo insediamento Patrizia Barbieri dovette subito prendere in mano la patata bollente dei “furbetti del cartellino” ereditata dalla giunta Dosi. Poi ci furono i difficili rapporti con gli assessori Putzu e Polledri che alla fine furono “accompagnati fuori” da palazzo Mercanti, da cui, più avanti, uscì volontariamente anche l’assessore ai lavori pubblici Garetti.

Sulla placida Piacenza piombò successivamente il caso della Caserma Levante che, pur non riguardando il municipio, non contribuì certamente al fare buona pubblicità alla nostra città.

A condizionare pesantemente l’azione del sindaco Barbierì è stato soprattutto la pandemia. Fu fra l’altro una delle prime “personalità” a contrarre il virus nella nostra Provincia, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Questo ultimo scampolo di governo cittadino ha infine visto irrompere nella politica l’inchiesta della magistratura che ha portato all’arresto di tre sindaci della montagna e a 35 indagati fra cui il suo assessore all’urbanistica, la giovane Erika Opizzi, che si è dichiarata estranea alla vicenda ma che ha comunque scelto di dimettersi. C’è chi pensava che quest’ultimo episodio (che certamente ha indebolito la coalizione del centro destra e un suo esponente storico come Tommaso Foti) potesse convincere la Barbieri a farsi da parte.

Con un’ennesima prova di carattere il sindaco/avvocato invece ha deciso di mettere da parte dubbi e difficoltà e tentare di bissare il successo di cinque anni fa, sperando – nel caso riuscisse a conquistare nuovamente la fiducia dei piacentini – di avere davanti a sé un lustro meno complicato.

Intanto il primo step sarà capire le intenzioni dei Liberali piacentini che sono stati alleati spesso non in linea con il resto della maggioranza.

Correranno con una lista alternativa di centro destra o alla fine scoppierà la pace pre-elettorale?

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