PD: “La cena per ricordare la marcia su Roma non si può tollerare”

"Ci domandiamo - scrivono i democratici - che senso può avere ricordare con gioia un colpo di stato che ha portato a miseria, guerra, omicidi politici ed Ebrei e disabili bruciati nei forni crematori"

il Partito Democratico di Piacenza ed i Giovani Democratici di Piacenza prendono pèosizione contro la preannunciata cena in ricordo della marcia su Roma programmata nella nostra città, “una cena che – scrivono non può essere tollerata”.
“Il motivo – aggiungono gli esponentio del PD – si potrebbe trovare ricordando semplicemente che la costituzione Italiana è antifascista, che l’apologia del fascismo è un reato e che, a maggior ragione nel 2022, non ci può essere spazio per idee illegali, sconfitte dalla storia e ispirate a false promesse e propaganda.
Come già accaduto però, chi in privato (e non solo) fa i saluti romani ma poi si vergogna di essere definito da altri fascista, si lamenterebbe appellandosi ad una presunta quanto opportunistica libertà di pensiero. Proprio la stessa che negli anni ‘20 e ‘30 ha incarcerato o ucciso chi la pensava in maniera diversa.
Ci domandiamo quindi che senso può avere ricordare con gioia un colpo di stato che ha portato a miseria, guerra, omicidi politici ed Ebrei e disabili bruciati nei forni crematori.
Se non basta la vergogna di celebrare ciò che il fascismo ha causato in Italia e nel mondo a fermare manifestazioni obbrobriose come questa cena, sarebbe dunque utile che lo Stato e le Forze dell’Ordine ricordino a qualcuno la fortuna che si ha a vivere in un paese che permette di definirsi come si vuole senza essere spediti in un campo di prigionia a morire di stenti”.

 

 

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