Piacentino muore a Petra in Giordania, colpito da alcuni massi

Con lui, nel sito archeologico, c'era anche la moglie Sonia (sposata a luglio). Le autorità stanno visionando le immagini delle telecamere per capire cosa sia successo

Alessandro Ghisoni Piacentino morto a Petra

Amava viaggiare, insieme alla giovane moglie, sposata lo scorso luglio, Alessandro Ghisoni, l’ingegnere di 32 anni morto proprio durante una visita al sito archeologico di Petra, in Giordania.   Per motivi ancora sconosciuti una pietra si sarebbe staccata dalla parte alta, alla fine di uno stretto passaggio e sarebbe precipitata sul gruppo composto dal Alessandro, dalla moglie Sonia e i suoi cognati.

Le autorità locali stanno cercando di capire cosa sia successo e stanno visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Secondo la prima ricostruzione nessuno avrebbe spinto il masso che potrebbe essersi staccato naturalmante a causa delle forti piogge dei giorni scorsi. In un comunicato stampa Il’autorità regionale del turismo di Petra (Petra Development Tourism Region Authority – PDTRA) ha spiegato che la roccia sarebbe caduta in conseguenza delle forti piogge che si sono abbattute sulla zona la scorsa notte. La nota aggiunge che nel sito archeologico vi sono varie formazioni rocciose che saranno oggetto di un intervento di rimozione (il prossimo mese) in cooperazione con un programma delle Nazioni Unite.

Al momento dell’incidente sembra che in quell’area non vi fossero altre persone.

Il giovane sarebbe stato coplito da una pietra alla testa. Immediatamente soccorso  purtroppo non si è più ripreso.

Ghisoni lavorava come ingegnere presso la Bolzoni, ai Casoni di Podenzano mentre la moglie Sonia Grabelli è una nota ed apprezzata fotografa. Sono proprio molti dei suoi scatti a raccontare la storia d’amore co Alessandro dal fidanzamento al matrimonio, passando per il recente viaggio in Birmania, lo scorso dicembre.

(Foto dal profilo pubblico di Facebook)

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