Piacentino non dichiarava fonti di reddito ma conduceva una vita da nababbo

La guardia di Finanza ha smascherato un presunto truffatore che, secondo l'accusa, viveva alle spalle di una facoltosa collezionista di orologi

Nonostante non dichiarasse alcuna fonte di reddito conduceva una vita da “nababbo”: in garage aveva una Porsche gialla, un Mercedes e due moto di grossa cilindrata mentre sul suo conto corrente vi erano fondi per oltre 100 mila euro e risultava titolare di svariate quote societarie. Un uomo, residente a Piacenza, è finito sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza proprio per la discrepanza fra l’assenza ufficiale di entrate ed il lusso con cui si circondava.

Durante la perquisizione domiciliare sono stati trovati capi d’abbigliamento, borse, accessori e profumi di alcune fra le più esclusive griffe da Gucci a Vuitton, da Balenciaga ad Hermes, passando per Dior, Prada ed Audemars Piguet.

Le Fiamme Gialle attraverso svariate indagini finanziarie, hanno svelato come tale agiatezza fosse legata ad una truffa che l’uomo avrebbe architettato a discapito di una facoltosa signora con la passione degli orologi di pregio.

In buona sostanza il soggetto, fingendosi mediatore – presso l’unico rivenditore italiano – per l’acquisto di prestigiosi orologi in edizione limitata, avrebbe dirottato i soldi degli acconti direttamente sul proprio conto corrente anziché sui conti correnti intestati al rivenditore autorizzato.

La procura della Repubblica, ritenendo fondato l’impianto accusatorio, ha emesso un decreto di sequestro per i beni dell’uomo che è stato denunciato per i reati di truffa aggravata ed autoriciclaggio.

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