Piacenza: a tre giorni dalla nevicata … ancora tanto da fare

I nostri lettori ci segnalano ancora svariate situazioni di criticità, in particolare nel capoluogo dove ieri è stato boom di accessi al pronto soccorso ortopedico per cadute

Terzo giorno dopo la nevicata … ma a Piacenza città la situazione è ben lungi dall’essere risolta ed infatti ieri si è registrato un boom di accessi al pronto soccorso ortopedico (150) in conseguenza di cadute sulla neve e sul ghiaccio.

Tantissimi gli anzianio costretti in casa per paura di avventurarsi su strade indubbiamente pericolose.

Ieri sera i trattori si sono occupati di ripulire piazza Cavalli dove, per curiosa decisione dell’amministrazione comunale, questa mattina non si è tenuto il mercato settimanale, nonostante sia probabilmente la parte di città più sgombra. Proprio in questo momento è invece in atto un intervento dei vigili del Fuoco sullo Stradone Farnese, angolo via Giordani.

Alla nostra redazione continuano ad arrivare fotografie e segnalazioni riguardanti varie aree di Piacenza.

Una lettrice ci segnala la pericolosa situazione di una pianta fra il Liceo Gioia ed il Romagnosi, proprio sopra una delle panchine li collocate. «Prima che caschi sulla testa di qualcuno – scrive la signora – sarebbe bene intervenire».

Un’altra segnalazione fotografica arriva da vicolo del Guazzo. Sono passati tre giorni dalla nevicata ma evidentemente la strada non deve essere presente sui GPS che guidano i mezzi spargisale e sgombraneve per la città.

Il commento ad un’altra foto postata sulla nostra pagina Facebook recita «Giorno 3 (30 dicembre) e qui non è ancora passato nessuno a mettere neppure una manciata di sale. Lastra di ghiaccio. E in comune silenzio assordante».

Un ulteriore scatto testimonia la difficoltà dei ciclisti a circolare «La pista ciclabile sul ponte Trebbia!!! Chi va in bicicletta al lavoro mi dite come cavolo fa a passare in una ciclabile del genere!!!!».

Un lettore invece riporta le difficoltà della zona Expo, dove si effettuano i tamponi «Ieri Expo Piacenza era una lastra di ghiaccio, considerato il fatto che li si va per i tamponi Covid ho visto di ogni, persone anziane, sedie a rotelle etc. camminare sul ghiaccio col rischio che qualcuno potesse farsi seriamente male».

C’è invece chi segnala interventi quantomeno curiosi «Questa mattina, in via San Francesco, dopo tre giorni, si è visto un trattore che è passato ed ha ripulito la strada, ma solo metà della via. L’altra metà l’ha lasciata ingombra di neve».

Se tracce del lavoro svolto dai trattori si vedono, mancano invece totalmente interventi a favore dei pedoni, con marciapiedi ostruiti dalla neve accumulata proprio dai mezzi spazzaneve, come all’incrocio fra via Cavour e via Borghetto. Non per nulla un tempo i comuni reclutavano squadre di spalatori e li armavano di badile per ripulire dove i mezzi pesanti non arrivavano. Sane abitudini sfortunatamente dimenticate.

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