Piacenza: che fine hanno fatto i vigili elettronici “anti movida” a quattro ruote?

L’assessore al Bilancio Paolo Passoni aveva annunciato l'installazione delle telecamere durante il Consiglio Comunale del 22 marzo 2019. Otto mesi dopo non si sono ancora viste e le auto continuano a transitare sotto al Gotico

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Era il 23 marzo 2019, quando su queste stesse pagine davamo la notizia del prossimo arrivo di telecamere anti “movida motorizzata” in piazza Cavalli.

Un annuncio che era stato fatto direttamente dall’assessore al Bilancio Paolo Passoni, durante il Consiglio Comunale del giorno precedente.

«Piazza Cavalli – disse Passoni – è sotto la nostra attenzione perché prevediamo l’installazione del famoso vigile elettronico per far si che non ci siano più tutti questi passaggi di auto non autorizzati. Lo faremo anche sul Corso perché anche li mi sembra ci sia un po’ troppa libertà».

Prevedere evidentemente però non equivale ad agire perché, da allora, sono passati esattamente otto mesi ma delle telecamere si sono perse le tracce.

Nonostante 35 settimane siano sufficienti per mettere al mondo un bimbo (seppure lievemente prematuro), questi 245 giorni non sono bastati per tenere fede ad una promessa che era stata fatta dopo svariate manifestazioni di protesta da parte di cittadini ed associazioni, infastidite da chi si faceva beffe dei divieti di transito e sgasava sotto il povero Alessandro Farnese.

5.880 ore dopo la dichiarazione d’intenti le macchine continuano ad entrare ed a circolare liberamente in un’area che teoricamente dovrebbe essere off-limits per tutte le quattro ruote.

Insomma non si ha l’impressione che, su questo tema, la giunta Barbieri si sia data una “gran movida”.

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