Piacenza: gli inquilini non gli pagano l’affitto che gli servirebbe per vivere … e lui non può farci nulla

La storia del concittadino Giovanni Donati è stata raccontata su Rete 4. Come tanti altri è rimasto vittima del blocco degli sfratti, nonostante gli affittuari fossero morosi ben prima del Covid

E’ approdata alla trasmissione “Fuori dal Coro”, su Rete 4, la storia del piacentino Giovanni Donati, sfortunato proprietario di un appartamento dato in affitto ad una coppia di cittadini bengalesi, domiciliati nella nostra città.

Dal luglio 2019, ben prima dunque che scoppiasse la pandemia i due, che gestiscono un banco di accessori sul mercato, hanno smesso di pagare l’affitto e continuato ad occupare l’immobile.

Il proprietario, a fronte della morosità, aveva ottenuto dal tribunale una data per lo sfratto: avrebbe dovuto essere eseguito il 15 febbraio 2020.

Purtroppo però, con l’arrivo del Covid l’allora premier Conte aveva estratto dal cilindro una norma, di dubbia costituzionalità, che ha bloccato la possibilità di sfrattare gli inquilini tutti (non solo quelli con difficoltà comprovate e dovute alla crisi sanitaria), per di più senza prevedere alcuna forma di ristoro per i proprietari e nemmeno la cancellazione delle tasse.

Il Governo insomma si è fatto bello a spese di altri (i proprietari) partendo dal presupposto assurdo che chi ha una casa da affittare sia necessariamente un “nababbo”. Peccato che, ad esempio, il signor Donati, disoccupato, disabile, con un figlio ed una famiglia a carico, avesse fatto affidamento proprio su quei soldi per vivere.

Lui è uno dei tanti cittadini italiani espropriati, di fatto, dal governo Conte prima  e da quello Draghi poi delle loro proprietà, magari acquistate con i sacrifici ed i risparmi di una vita.

Non solo non ha ricevuto soldi dagli inquilini morosi, che in questi anni hanno accumulato nei suoi confronti un debito di 12 mila euro, ma, beffa delle beffe, oltre alle spese condominiali ha dovuto pagare allo Stato tutte le tasse, fino all’ultimo centesimo.

Una situazione che al momento sembra priva di sbocchi, almeno a breve termine ed in attesa che la Corte Costituzionale si esprima sull’eccezione di incostituzionalità sollevata da alcuni giudici.

Come ha raccontato il servizio televisivo sono stati anche interpellati i servizi sociali nella speranza che si riuscisse a trovare un alloggio pubbico per i due ambulanti, liberando la casa che occupano senza pagare.

Il Comune di Piacenza ha però fatto sapere che allo stato attuale non vi sarebbero appartamenti disponibili, nonostante, secondo la giornalista di Rete 4, risultino 284 appartamenti Acer sfitti. L’assessore Federica Sgorbrati ha spiegato alla trasmissione che prima di poterli assegnare Acer deve portare a termine le necessarie manutenzioni. A breve ne dovrebbero essere pronti 86, ma non è detto che i due ambulanti originari del Bangladesh ne risultino assegnatari.

Così al signor Giovanni dovrà continuare “ad ospitarli” senza ricevere nessun affitto, nonostante tra l’altro i due lavorino regolarmente e si suppone incassino altrettanto regolarmente. Ecco perché il signor Donati si definisce «demotivato, demoralizzato, incavolato, arrabbiato – ed aggiunge – non vedo perché devo pagare per gli altri».

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