Piacenza: in una città semideserta torna l’ordinanza anti-seduta della Giunta Barbieri

Nonostante l'estate sia ormai alle spalle e di gente in giro se ne veda pochina, l'amministrazione ha ritenuto di reiterare il divieto di sedersi e stazionare in varie piazze della città, con multe salatissime per i trasgressori

Con tutti i Dpcm anti Covid (e relativi divieti) che si susseguono di settimana in settimana non è che a Piacenza ormai sia rimasta tanta gente in giro, con grande preoccupazione di bar e ristoranti già costretti a chiudere di sera e con scarsi clienti pure di giorno.

L’impatto è evidente anche per i commercianti di una città che non è ancora deserta ma certamente molto più vuota del normale.

Le casse non girano, gli scontrini non escono e peraltro i titolari dei negozi non riceveranno neppure nessun ristoro economico. Una situazione che quasi fa rimpiangere il lock-down totale.

In questo fosco scenario l’amministrazione Barbieri ha deciso di reiterare l’ordinanza anti-seduta sui gradini delle principali piazze. Un provvedimento che aveva già sollevato svariate critiche questa estate e che ora – a parecchi – non pareva una priorità. Tra l’altro è difficile immaginare frotte di cittadini dalle terga pesanti desiderosi di posarle sui gradini che, data la stagione, sono pure freddi ed inumiditi dalla nebbiolina padana. Tant’è oggi è stata diramata una nota con cui si rende noto che oggi il sindaco Patrizia Barbieri, ha firmato l’ordinanza che «estende sino al 31 gennaio 2021 il divieto di “ogni forma di stazionamento, aggregazione e /o stabile e continuativa occupazione” dei gradini della scalinata del Duomo di Piacenza e della Basilica di San Francesco, dei gradini di accesso e dei portici di Palazzo Gotico, dell’intera superficie di Piazzetta Pescheria (compresa l’area prospiciente lo scalone di Palazzo Gotico), nonché della rientranza di via San Siro in prossimità dell’accesso alla Galleria del cinema Politeama.

Il provvedimento, in continuità con la precedente ordinanza comunale emanata il 6 agosto scorso, ha validità immediata e viene motivato con «il perdurare della situazione di emergenza igienico-sanitaria, che “impone particolare rigore nell’adozione di misure finalizzate a impedire la diffusione del Covid-19, con riguardo alle zone di spontanea aggregazione delle persone. Scopo precipuo è quello di evitare assembramenti che compromettano il rispetto della misura di distanziamento sociale interpersonale di 1 metro».

Implacabile il comunicato ricorda che «l’inosservanza dei divieti comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro, “fatto salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale”, in conformità con quanto stabilito dal Decreto legge n. 33 del 2020 (convertito nella legge 74/2020) e dal Decreto legge n. 19 del 25 marzo scorso, convertito in legge il successivo 22 maggio».

Insomma è proprio il caso di dirlo: sedere avvisato … mezzo salvato!

 

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