Piacenza. La maggioranza risponde alla minoranza: “Chi vuole rispetto porti rispetto”

Replica dei gruppi consigliari che sostengono il sindaco Tarasconi ad Alternativa per Piacenza e Fratelli d'Italia

Dopo gli attacchi di ieri da parte di Fratelli d’Italia ed Alternativa per Piacenza contro la giunta Tarasconi ed il sindaco, che sarebbero poco rispettoasi delle prerogative delle minoranze in consiglio comunale, ogi arriva la replica della maggioranza firmata dai gruppi consigliari Lista civica Katia Tarasconi, Lista Civica Piacenza Oltre, Partito Democratico e Piacenza Coraggiosa.

«Abbiamo letto i contemporanei comunicati dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e di Alternativa per Piacenza sulla stampa locale e non abbiamo potuto non notare una singolare consonanza di tono e di argomenti fra il gruppo che dovrebbe collocarsi all’ala più a sinistra dell’arco politico con quello più a destra dello stesso arco.

L’accusa che viene mossa ai gruppi consiliari di maggioranza con toni aspri da entrambe le parti è relativa al nostro silenzio in aula durante la discussione dei tre ultimi ordini del giorno.

Vogliamo sottolineare che questo nostro comportamento è stato frutto di una libera scelta politica presa a maggioranza dopo una altrettanto libera discussione interna.

Come già più volte sottolineato non esiste un “grande fratello” e non siamo burattini in mano ad alcuno.

Il diritto di scegliere di tacere in una democrazia equivale perfettamente al diritto di esprimersi, perché è una legittima forma  di espressione.

Dalle reazioni suscitate in alcune parti delle opposizioni è evidentemente anche uno strumento efficace.

Per cui è possibile che a fronte di nuovi comportamenti provocatori, denigratori, insultanti, venga da parte nostra ancora applicato: non si tratta di fare dispetti, si tratta di rispetto reciproco. Chi vuole rispetto porti rispetto. Noi siamo pronti al dialogo sempre con chi è pronto come noi al dialogo costruttivo.

Naturalmente in un regime democratico esiste il diritto di inscenare la propria posizione nelle forme che si ritengono più opportune, ma non si pretenda che le parti avverse non abbiano gli stessi  diritti. Auspichiamo comunque che ritorni un buon clima politico in aula perché fa bene a tutti».

Publicità

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome