Piacenza è pronta per la festa con le Penne Nere. Attesi fra i 20 ed i 25 mila alpini

In campo centinaia di uomini fra polizia locale, carabinieri, finanza, polizia di stato, vigili del fuoco, addetti del 118, tecnici comunali, addetti di Iren. Il programma ed i dettagli

Prendendo a prestito la frase sanremese di Chiambretti “Comunque vada sarà un successo”. Il riferimento è al raduno del 2° Raggruppamento Alpini previsto per domani e domenica a Piacenza. In città si stanno ultimando i preparativi in vista della pacifica invasione che porterà nella nostra città le penne nere di Lombardia ed Emilia. Stamane, in prefettura, si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto della situazione.

A fare gli onori il prefetto Maurizio Falco che ha sottolineato la propria vicinanza agli alpini «ho con loro una “prossimità naturale” per il loro modo di intendere la vita e non solo la propria professione, il servizio per gli altri. Gli alpini possono essere sconosciuti a tanti, ma non sono stranieri a nessuno e sono portatori di un messaggio di inclusività ed amore verso la popolazione».

Il prefetto ha sottolineato come non esistano eventi a rischio zero ma ha anche assicurato che tutti le forze dell’ordine ed i volontari impegnati daranno il massimo e che si è lavorato molto bene, in sinergia fra pubblico e privato per preparare la manifestazione.

Il meteo: molte nuvole e qualche goccia

Iniziamo dalle previsioni meteo che per la nostra provincia parlano di nuvolosità intensa con qualche sporadico piovasco sia sabato sia domenica. Nulla in grado di spaventare i temprati alpini che, in totale fra le due giornate potrebbero toccare quota 25 mila. Il che vuol dire, per una città di 100 mila abitanti, crescere di un quarto in due giorni.

Numeri importanti anche se molto distanti dall’adunata nazionale del maggio 2013.

Soprattutto, come ha ricordato oggi il brigadiere generale Sergio Santamaria, direttore del Polo di Mantenimento Pesante Nord di Piacenza, sarà diversa la modalità. Allora gli alpini provenivano da tutta Italia e si fermarono a dormire in città e provincia già a partire dal venerdì. Il questo caso invece la gran parte degli alpini arriverà da città distanti al massimo qualche centinaia di chilometri. Il clou dell’adunata sarà domenica e dunque sia questa sera sia sabato potremmo non trovarci di fronte a migliaia di penne nere festanti come molti piacentini in fondo desidererebbero, ricordandosi l’indubbio divertimento di sei anni fa.

Il programma di domani sabato 19 ottobre 2019

Domani l’ammassamento è previsto alle 15 in via Maculani con l’accoglienza del labaro nazionale ANA ed a seguire la sfilata al monumento ai caduti da viale Risorgimento a piazza Cavalli con l’alzabandiera e la deposizione della corona sotto al Gotico.

Alle 17 si terrà la santa messa in Duomo.

Alle 21 Concerto della Fanfara Brigata Alpina Taurinense

Alle 22,30 Concerto e carosello Fanfare in piazza Cavalli.

L’accesso alla piazza, per ragioni di sicurezza, sarà a numero chiuso (massimo 7 mila persone) e verrà gestito attraverso alcuni varchi da addetti alla sicurezza.

Come è stato spiegato questa mattina si adotteranno misure similari a quelle dei Venerdì Piacentini con new jersey di cemento posizionati sulle strade di accesso al centro (Corso, via Cavour etc.) e presidi gestiti da steward.

I numeri della macchina organizzativa

La polizia locale metterà in campo 107  agenti e 130 saranno i dipendenti tecnici del comune impegnati su più fronti, oltre a 14 referenti. Duecento saranno i volontari dell’Associazione Alpini (aiutati anche da appartenenti ad altre associazioni d’arma).

A pieno regime anche la macchina dei soccorsi approntata dall’Azienda Usl e dal 118 sotto il coordinamento della Croce Rossa Italiana e con l’apporto delle varie pubbliche assistenze locali. Ogni giorno saranno circa 100 gli operatori coinvolti.

Già dalle 16 di questo pomeriggio sono in campo quattro mezzi di soccorso in più rispetto al normale.

Dalle 14 di domani sarà allestito un punto Posto Medico Avanzato. In caso di bisogno i pazienti saranno prima valutati nel PMA ed eventualmente dirottati in ospedale. Sia sabato sia domenica sarà ulteriormente rinforzata la presenza di ambulanze con 6 equipaggi aggiuntivi oltre a quelli normalmente dispiegati. Domenica il PMA sarà allestito nell’Arsenale. In campo anche i vigili del fuoco con uomini e mezzi straordinari.

Non ha fornito dettagli numerici sull’impiego delle forze dell’ordine il questore Pietro Ostuni ma si calcola saranno alcune centinaia gli uomini fra polizia, carabinieri, guardia di finanza. Vi saranno anche unità speciali sia quelle cinofile, sia gli artificieri. Inoltre ci saranno le Squadre operative di supporto (SOS) dei carabinieri e le Unità Operative di Primo Intervento (U.O.P.I.) della Polizia di Stato.

«Non vogliamo militarizzare la città – ha sottolineato il questore – ma per noi è una priorità garantire la massima sicurezza ai partecipanti ed ai cittadini. Ovviamente trattandosi di una festa faremo di tutto per vigilare senza però apparire troppo. I cittadini nemmeno si accorgeranno di noi.  In ogni evento – ha sottolineato Ostuni – il rischio è sempre dietro l’angolo. In questo caso però, grazie alla massima collaborazione di tutti  non ci siamo trovati davanti a particolari difficoltà operative ed abbiamo lavorato bene assieme, ai tavoli tecnici, per essere pronti a operare con il massimo impegno».

I tecnici dell’IREN hanno provveduto a sigillare i tombini per motivi di sicurezza mentre alcune squadre saranno operative ininterrottamente fino a domenica sera per mantenere la pulizia in città.

Il sindaco Patrizia Barbieri ha ricordato come dietro a questi due giorni ci sia – da parte di tutti – un lavoro di un anno intero «Sarà una manifestazione che ci regalerà emozioni. I bilanci li faremo più avanti, a manifestazione conclusa. Ora è il momento del grande entusiasmo, della felicità di poter accogliere  gli alpini che sono sempre pronti a dare una mano alla comunità. Ci sono nei casi di calamità ma anche per necessità più piccole. Non si tirano mai indietro, ci sono sempre».

Il programma di domenica 20 ottobre

8,30 Accreditamento delle sezioni e dei gruppi al Polo di Mantenimento pesante Nord a Piazzale Torino.

9,00 ammassamento

9,30 Accoglienza dei gonfaloni

Discorsi delle autorità

Sfilata

Passaggio della stecca in piazza Cavalli

Ammaina bandiera in piazza Cavalli

La sfilata percorrerà 2.300 metri  e si snoderà lungo viale Malta, via Venturini, Stradone Farnese, via Giordani, piazza e via Sant’Antonino, largo battisti, piazza Cavalli, via Cavour ed infine viale Risorgimento dove poi si scioglierà.

Domenica sarà operativo il parcheggio in zona stadio con bus navetta dallo stadio alla zona di ammassamento e di scioglimento.

Punti di ristoro. Orario prolungato

In piazzale Plebiscito e sotto i portici del Gotico sono stati allestiti vari punti di ristoro che saranno operativi da oggi a domenica. Oltre naturalmente alla ricchissima offerta dei ristoratori e baristi piacentini che hanno allestito spazi esterni ed interni per accogliere gli alpini.

E’ stata concessa per la serata di sabato 19 ottobre l’apertura prolungata di bar e ristoranti sino all’una di notte, mentre gli esercenti che hanno richiesto la necessaria autorizzazione potranno – sempre nella stessa serata del 19 – collocare ulteriori tavolini e sedute estendendo i dehors abitualmente posizionati all’esterno del proprio locale.  

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