Podenzano: Raffaella Boselli candidato sindaco per il centrodestra

Gestire bene le risorse pubbliche, cultura, sport, ma anche la nuova caserma e la piazza e l’uso sostenibile del territorio tra i punti principali del programma

Sarà Raffaella Boselli, 49 anni, il candidato sindaco di Podenzano alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. A sostenerla, il centrodestra: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e un Gruppo civico. Boselli è stata presentata, ieri, 8 aprile, a Podenzano durante una conferenza stampa in cui erano presenti anche i consiglieri di minoranza Elena Murelli (deputata della Lega), Matteo Sbuzzi e Riccardo Sparzagni, entrambi di Fd’I.

«Oltre ai partiti – ha affermato Boselli – vogliamo coinvolgere persone che fanno parte della società civile, tra cui alcuni alla prima esperienza, e tutte quelle realtà che amano Podenzano». La coesione politica, comunque, ruoterà intorno «a valori e a un programma condivisi».

Ricco il programma preparato dalla coalizione. Tra i punti salienti c’è la volontà di «fornire servizi di qualità ai cittadini. Finiremo i lavori della caserma dei carabinieri, riprenderemo gli spazi della nuova piazza che attende da sette anni, ci occuperemo della rete viaria». Non di secondo piano sarà, poi, la «valorizzazione della cultura e dello sport, in collaborazione con le associazioni. L’ambiente punterà a un uso sostenibile del territorio. L’amministrazione uscente ha dato inizio ad alcune opere, che sono comunque ancora da completare, focalizzandosi meno sull’introduzione di nuovi servizi ai cittadini e – continua Boselli – penso alle mense scolastiche o agli annosi problemi del sistema fognario che spesso provoca allagamenti».

Dipendente della Regione, e prima della Provincia, Boselli ha due lauree: Lettere classiche e Giurisprudenza. E tanta passione che la porterà a sfidare la sinistra in un Comune che amministra da 50 anni. «Vogliamo cambiare – ha scandito – e crediamo lo vogliano anche i cittadini. A capo di tutto servirà un buon governo che parta da una buona gestione delle risorse pubbliche, sempre più risicate, per dare servizi di qualità ai podenzanesi».

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