I Pontieri di Piacenza neutralizzano ordigno bellico da 230 kg. a Civitella Paganico (GR)

Gli artificeri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno neutralizzato una bomba d’aereo, risalente alla  Seconda Guerra Mondiale,   rinvenuta a ridosso   dell'argine del Fiume Ombrone, in provincia di Grosseto

Quest’oggi (domenica 19 gennaio 2020) gli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno neutralizzato una bomba d’aereo, risalente alla  Seconda Guerra Mondiale,   rinvenuta a ridosso   dell’argine del Fiume Ombrone, nel comune di Civitella Paganico (GR).

L’ordigno rinvenuto era una bomba d’aereo americana del peso di 500 libbre (230 Kg circa) con un solo congegno di attivazione (spoletta).

Si stima che  circa il 10% degli ordigni, una volta lanciati, non sia esploso dopo l’impatto, sia  per motivi tecnici (malfunzionamento della spoletta) sia fisici (la parte dell’ordigno che impattava sul terreno non era quella su cui era posizionata la spoletta).

Gli specialisti del 2° Reggimento Genio Pontieri dell’Esercito sono continuamente chiamati ad intervenire su ordigni inesplosi della Prima e Seconda Guerra Mondiale nel territorio delle 13 province  (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Livorno, Prato, Arezzo, Grosseto e Siena) di competenza del 2° Reggimento Genio Pontieri.

Le modalità dell’intervento sono state definite durante una riunione di coordinamento, svoltasi presso la Prefettura di Grosseto, dove sono stati trattati tutti i dettagli dell’attività, dalle modalità di evacuazione alla realizzazione dei lavori di mitigamento, necessari in caso di detonazione accidentale.

Allo scopo il personale del 2° Reggimento Genio Pontieri ha realizzato delle barriere, con opere di protezione provvisionali, intorno all’ordigno, per contenere gli effetti e la conseguente proiezione di schegge e materiali, in caso di una detonazione fortuita.

In considerazione della delicatezza del tipo di intervento, su indicazione dei militari del 2° Reggimento Genio Pontieri, sono stati evacuati,  a partire dalle ore 08:00,  circa 500 abitanti, residenti nel raggio di 1800 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno. É stata chiusa inoltre la strada provinciale SP64  del Cipressino, nel tratto interessato dall’evacuazione, e sono stati sospesi i treni regionali a partire dalle ore 08:30. Gli specialisti dell’Esercito sono entrati in azione alle 09:00, con la prima fase, la più delicata, quella della rimozione della spoletta. Si è trattato di una serie di operazioni che gli artificieri hanno effettuato a distanza di sicurezza e che hanno reso l’ordigno meno pericoloso e trasportabile.

E’ seguita poi la seconda fase, che ha visto il trasporto dell’ordigno presso un terreno agricolo privato, individuato dalla Prefettura di Grosseto,  situato in località Monteverdi nel comune di Cinigiano (GR), per la definitiva distruzione. Oltre ai militari sono intervenuti i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa Italiana. La Croce Rossa Militare ha garantito la propria assistenza per il personale militare operante.

Questo, per gli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri, è stato l’ennesimo delicato intervento di bonifica sul territorio, volto alla rimozione di una minaccia che nonostante il trascorrere degli anni rimane sempre elevata. Nel 2019 sono stati oltre 200 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia e misura effettuati.

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